Terza vittoria in nove giorni nella Vuelta a España per un sensazionale Wout van Aert, che batte in volata Quentin Pacher dopo essere stato tutta la tappa in fuga. Per quanto riguarda la classifica generale non c’è stato nessuno scossone dopo quello della nona tappa, con Ben O’Connor che conserve il proprio vantaggio su Primoz Roglic. Costretto al ritiro invece Giulio Ciccone, protagonista di una caduta nel weekend.
Inizio senza sorprese
Inizio abbastanza standard in questa decima tappa della Vuelta, con gli attaccanti che provano a dare il via a una fuga e il gruppo di maglia rossa che non sembra della stessa opinione e contiene le distanze. Arrivati alla prima salita di giornata, l’Alto de Fonfria, Wout van Aert, William Lecerf e Marc Soler riescono finalmente a staccare gli avversari – solo Juri Hollman e Quentin Pacher tengono il passo -, fino a portare oltre i 6’ il distacco sugli inseguitori a 63km dal traguardo.
Tripletta da sogno per van Aert
Tra l’Alto de Vilachan e l’Alto de Mabia, molto ravvicinati, Bora e Decathlon riducono vistosamente il distacco dai battistrada. Sembra l’inizio di un capovolgimento al comando, ma è un’impressione che dura poco, con il gruppo di testa che riguadagna rapidamente quasi tutto il vantaggio perso riportandosi a 5’30” poco prima dell’ultima salita, l’Alto de Mougas.
Il gruppo di testa dopo un po’ si divide, con van Aert e Pacher che staccano gli altri tre e proseguono in solitaria, che alla fine vede prevalere in volata il belga con 3” di vantaggio sul transalpino. A completare il podio è invece Soler, abile a tenere a bada i giovani Lecerf e Hollman. Per quanto riguarda la classifica generale non c’è stato alcuno scossone, con Ben O’Connor che mantiene il vantaggio su Primoz Roglic e Richard Carapaz, che aveva riaperto la Vuelta vincendo la nona tappa.
Ciccone si ritira
Dopo la caduta rimedita nel corso dell’ottava tappa a causa di un capriolo che gli ha tagliato la strada, Giulio Ciccone – che ha provato a resistere fino all’ultimo – è stato oggi corretto al ritiro dalla Vuelta per il perdurare del dolore al ginocchio. La decisione è stata presa in modo da permettere al ciclista azzurro di Lidl-Trek di riprendersi e non rischiare di aggravare ulteriormente l’infortunio subito.