Jannik Sinner, primo italiano a salire in vetta al ranking ATP, guida la flotta di dieci azzurri al via nel tabellone singolare maschile del torneo di Wimbledon che si terrà dall’1 al 14 luglio. È la seconda volta che il movimento azzurro schiera così tanti tennisti maschili ai Championships, eguagliando il record di presenze registrato nel 2021, anno in cui Matteo Berrettini si spinse in finale.
- Sinner guida i 10 azzurri a Wimbledon
- La squadra italiana: tra conferme e novità assolute
- Solo al Roland Garros l’Italia ha avuto più rappresentanti
Sinner guida i 10 azzurri a Wimbledon
Quello che ci apprestiamo a vivere sarà il torneo di Wimbledon con più tennisti italiani di sempre nel tabellone singolare maschile al pari dell’edizione del 2021. Un risultato che testimonia gli enormi passi avanti fatti negli ultimi dal movimento azzurro, che al momento conta ben 9 rappresentanti in top-100. A guidare la squadra azzurra sarà il n°1 ATP Sinner, in grande fiducia dopo il trionfo ad Halle e tra i grandi favoriti alla vittoria finale, che proverà a conquistare il titolo migliorando il risultato ottenuto da Berrettini proprio nel 2021.
La squadra italiana: tra conferme e novità assolute
Oltre a Sinner saranno presenti anche Lorenzo Musetti – recente finalista all’ATP 500 del Queen’s -, Matteo Berrettini – che sull’erba non ha bisogno di presentazioni -, Lorenzo Sonego, Fabio Fognini, Matteo Arnaldi, Luciano Darderi, Flavio Cobolli, Luca Nardi e Mattia Bellucci – che ha superato le qualificazioni -, con gli ultimi quattro elencati che nell’edizione 2024 faranno il loro esordio assoluto a Wimbledon.
Solo al Roland Garros l’Italia ha avuto più rappresentanti
I dieci azzurri nel tabellone singolare maschile di Wimbledon 2024 non rappresentano però un record assoluto per il movimento italiano, che solamente in due occasioni era riuscito a schierare 11 rappresentanti nello stesso tabellone, nel 1969 e nel 2021 al Roland Garros. In precedenza invece eravamo riusciti a raggiungere la doppia cifra anche all’Australian Open nel 2022, allo US Open nel 2020 e nel 2021 e al Roland Garros nel 1967, nel 2020 e nel 2024, oltre al precedente già citato del 2021 ai Championships.