Da osservatore attento, forse addirittura cinico rispetto a Juventus-Napoli e all’intera stagione, l’ex attaccante oggi opinionista ed analista, Zbigniew Boniek fornisce un giudizio esaustivo su quanto accaduto all’Allianz in una serata domenicale alquanto intensa.
- Juve-Napoli secondo Boniek
- La paura degli arbitri
- La penalizzazione della Juventus
- Roma e Juve in Europa League
Juve-Napoli secondo Boniek
L’ex attaccante proprio di Roma e Juventus, tra le altre, è intervenuto a Radio Anch’io e ha esternato la sua convinzione rispetto a quanto visto in campo tra due squadre reduci da momenti assai differenti, impostati da allenatori addirittura, per alcuni versi, ispirati da opposte filosofie di gioco:
“La partita Juve-Napoli è stata bella, intensa, il Napoli ha giocato meglio, la Juve ha subìto il gioco degli azzurri, però tutto andava liscio. Purtroppo l’arbitro Fabbri ha commesso degli errori che alla fine hanno scatenato il nervosismo dei giocatori. C’era il rosso a Gatti, non si può dare uno schiaffo in campo con cattiveria. Sul fallo di Milik a Lobotka, l’arbitro deve avere il coraggio di fischiare subito il fallo, non deve aver bisogno del VAR per farsi aiutare”.
La paura degli arbitri
Boniek su quel che attiene all’operato di Fabbri non si risparmia e affonda: “Con il VAR si è creato il problema per cui gli arbitri hanno paura di prendere decisioni. Il VAR non è solo correzione ma anche suggerimento”. Boniek ha anche affermato che il match tra Juve e Napoli “è stato rovinato dall’arbitro“. Allo stesso modo, con la medesima sintesi tagliente, l’ex giocatore ha valutato lo spettacolo complessivo ribadendo l’irripetibilità del gioco e del talento di Diego Armando Maradona.
La penalizzazione della Juventus
Ma non si è certo fermato a questo. Boniek senza assumersi responsabilità oltre il proprio ruolo, ha avanzato una previsione in merito al futuro della Juventus per quel che riguarda la penalizzazione:
“Non è il mio campo, mi piace parlare di cose che so e capisco. Si tratta di rimodulare la sentenza e di rifarla un po’ più morbida, alla fine saranno 7-10 punti in meno, ma non saprei”.
Roma e Juve in Europa League
Uomo di campo, ma anche di vertice in qualità di ex presidente della federcalcio polacca e vicepresidente Uefa, Boniek da ex di Juve e Roma auspica che il cammino delle squadre prosegue in Europa League: entrambe potrebbero realizzare questa ambizioso risultato e superare un traguardo che le porterebbe in finale, una contro l’altra. “Questo dà la possibilità di pensare che si arrivi a una finale tutta italiana a Budapest: sarebbe una cosa storica, un evento straordinario che riposiziona il calcio italiano”.
Con l’avanzata anche delle milanesi in Champions e la Fiorentina in Conference League, c’è da constatare un netto miglioramento del livello del calcio italiano “Io sostengo, e spesso litigo per questo con i miei ex compagni, che giocare in Italia sia la cosa più difficile in Europa: se giochi bene in Italia, lo puoi fare in tutto il mondo”.