Non c’è estimatore di quella Juventus che non rammenti l’eleganza superba di Zinedine Zidane. Oggi che affronta una temporanea inattività da allenatore, a seguito di una scelta che equivale a una posizione quasi ideologica, l’ex regista sarebbe intenzionato a tornare ad occupare un ruolo di primo piano nel calcio europeo guidando una squadra di prestigio internazionale, ma senza l’ambizione spropositata di conquistare – nell’immediato – una competizione continentale.
Secondo RMC Sport, nei suoi progetti avrebbe priorità la Juventus, sua ex società alla quale è rimasto anch’egli legato al pari dei tifosi per gli anni spesi a Torino, prima del trasferimento a Madrid.
L’insidia PSG per Zidane
Già la scorsa estate, era emerso dalle fonti dei media francesi l’interesse di Zidane nei confronti del Paris Saint-Germain che aveva instaurato con l’ex giocatore e allenatore del Real dei contatti continui e profondi, nell’ottica di poter realizzare un avvicendamento epocale.
L’ambizione era di affidare il PSG a ZZ, chiudendo l’era Pochettino che aveva accolto l’ingrato compito di gestire la cerchia di campioni assoluti che già con Tuchel avevano avuto qualche problema.
La possibilità di tornare alla Juventus
L’accordo alla fine non è stato concluso poiché Zidane aveva scommesso sulla nazionale d’Oltralpe convinto di poter succedere a Deschamps, senza però sfiorare la sua realizzazione. La proprietà qatariota di certo non lascerà cadere la cosa e riprenderà quel filo con Zinedine che, però, parrebbe incline a rivalutare la piazza torinese.
La Juventus è la sua priorità, per ripartire e per ritrovare quel ritmo fondamentale. Dopo aver lasciato il Real Madrid nel maggio 2018, con tre Champions League nello zaino, Zidane ha deciso di tagliare il traguardo di obiettivi diversi e di prendersi il tempo di scegliere. A inizio 2019 è scattato il contatto tra la dirigenza della Juventus e l’ex numero 10 dei Blues: Pavel Nedved e Fabio Paratici, allora vicepresidente e direttore sportivo, intendevano valutare la sua figura epr la successione e affidargli la panchina.
Ai primi di marzo il quotidiano La Stampa annunciava addirittura Zidane a Torino. Le cose poi hanno preso una piega diversa, com’è noto.
Ostacolo Allegri
Ci sono stati diversi contatti, anche con Florentino Perez a quanto pare, ma Zizou è rimasto libero almeno fino ad ora: la Juventus è stata alleggerita di quei 15 punti di penalizzazione, è vero ma rimane il nodo Allegri. Il Conte Max gode di un contratto con scadenza 2025 e un ingaggio record, che frena la società ancora impegnata sul fronte giudiziario.
Dall’altro lato l’ex giocatore del Real, se non dovesse andare in porto l’accordo con la neo Juve guidata da Gianluca Ferrero (ma di fatto John Elkann), può godere di una alternativa altrettanto prestigiosa oltre la nazionale francese visto che, d’altronde, non ha mai chiuso definitivamente la porta al PSG.