L’ex portiere della Juventus e della Nazionale Dino Zoff ha parlato a Radio Rai dopo aver conosciuto la squadra che incontreranno gli Azzurri venerdi prossimo ai quarti di finale. “Il Belgio ieri sera non mi è sembrato lo spauracchio di cui si parla. Il Portogallo sarebbe stato più pesante, adesso bisogna subito ricominciare a non prendere gol”.
Quanta potenzialità ha ancora questa Nazionale?
“I meriti sono tutti di Mancini, la rosa ha un ottimo livello, anche guardando il panorama europeo. Abbiamo una squadra di tutto rispetto, ci mancano alcune conferme che possono portarci in alto. Mancini ha fatto un lavoro straordinario e i numeri parlano chiaro. Sono molto fiducioso”.
Quanto è importante cambiare giocatori che possono essere stanchi dopo alcune partite ravvicinate?
“È determinante, tenni un tempo a riposo Totti contro l’Olanda nel 2000. Non era un’esclusione, volevo solo dargli un attimo di respiro. In quell’Europeo scelsi sempre lui rispetto a Del Piero o agli altri”.
L’ampiezza della rosa è un vantaggio?
“Sicuramente sì, ma cambiare tanti giocatori non permettono spesso di raggiungere il risultato. Avere la possibilità di scelta nelle necessità è però un vantaggio notevole. La rosa è sempre importante, bisogna però gestirla al massimo”.
Non vincere l’Europeo sarebbe una delusione?
“C’è la possibilità di arrivare tra le prime quattro e sarebbe una discreta soddisfazione, non sarebbe un fallimento. Certamente arrivare a vincerlo sarebbe bellissimo”.
La Francia è la favorita?
“Ha grandi calciatori e lo ha dimostrato in tante occasioni. Le qualità ci sono e ha molto bisogno anche di Mbappé che non si è sbloccato. Lui può determinare il risultato finale”.