Squadra che vince… si cambia! Solo che la teoria di Vincenzo Montella non solo non funziona ma fa acqua da tutte le parti, un po’ come la difesa della sua Turchia. La formazione ottomana rinuncia a Yildiz e Arda Guler dal primo minuto di gioco e capitombola nettamente contro il Portogallo. Match chiuso già nella prima frazione di gioco con il gol di Bernardo Silva e l’assurda autorete di Akaydin. Nella ripresa il tris lo firma Bruno Fernandes su assist di CR7. Lusitani già qualificati agli ottavi di finale con un turno d’anticipo.
- Le conferme di Martinez, la rivoluzione di Montella
- L'Europeo delle autoreti. Clamorosa quella di Akaydin
- Le simulazioni di Leao, il digiuno di CR7
- Top e flop della Turchia
- Top e flop del Portogallo
Le conferme di Martinez, la rivoluzione di Montella
Sorprese fin dal primo minuto per la partita che deve rappresentare lo spareggio per il primo posto per il Gruppo F. Se il Portogallo tutto sommato conferma in larghissima parte l’11 che ha battuto a fatica la Repubblica Ceca, con il solo Palhinha a rilevare il difensore Dalot, il discorso è ben diverso per la Turchia. Tra scelte tecniche e condizione fisica di alcuni elementi, Montella mette in atto una vera e propria rivoluzione. Le scelte più discutibili riguardano l’esclusione delle due stelline Yildiz e Arda Guler.
L’Europeo delle autoreti. Clamorosa quella di Akaydin
Sesto autogol in questo Campionato europeo che da questo punto di vista si sta facendo assai valere. Il più doloroso per noi azzurri è certamente quello di Calafiori, ma ad Akaydin spetta l’indubbio primato per quello più surreale di tutti, con uno sciagurato retropassaggio che non aveva alcun senso. Così la Turchia ha spianato la strada ad un Portogallo che certamente non aveva bisogno di regali. La squadra di Martinez nella prima frazione di gioco aveva condotto la partita in maniera agevole ed era già passata avanti con Bernardo Silva.
Le simulazioni di Leao, il digiuno di CR7
Nel Portogallo che continua a vincere ci sono anche delle cose da rivedere. Definirle note dolenti sarebbe eccessivo ma una minima analisi va comunque effettuata. La prima riguarda Rafael Leao, che rimediato il secondo giallo per simulazione in due partite. Il milanista sarà così squalificato nel prossimo turno, ininfluente comunque per i lusitani data la qualificazione già raggiunta. L’altro “caso” è invece Cristiano Ronaldo, ancora a secco ma soprattutto molto nervoso. Un episodio è indicativo: sulla goffa autorete di Akaydin stava litigando con Cancelo. Nella ripresa confeziona comunque l’assist per il 3-0 di Bruno Fernandes.
Top e flop della Turchia
- Calhanoglu 6 – Non arriva alla sufficienza ma è comunque uno dei pochi a tentare quanto meno di predicare. Solo che intorno c’è il deserto.
- Kocku 5,5 Scoordinato, non devia bene in occasione della prima rete portoghese. Dopo prova a dare la scossa ma certi episodi pesano.
- Celik 4,5 Prestazione ampiamente insufficiente per il laterale romanista. Oltre alla difficoltà in marcatura ha responsabilità sul terzo dei portoghesi.
- Akaydin 4 Errore madornale sull’autogol del 2-0. Inspiegabile a questi livelli. Colpe ad ogni modo da suddividere col portiere Bayindir.
Top e flop del Portogallo
- Pepe 6,5 41 anni, senza squadra dopo il divorzio dal Porto ma ancora assai performante.
- Nuno Mendes 6,5 Da oggetto misterioso con la Repubblica Ceca a vero e proprio fattore quest’oggi.
- Bernardo Silva 6,5 Qualità ed esperienza. Elemento prezioso per Martinez e non solo.
- Leao 5,5 Talento ne ha ma deve esprimerlo meglio. La catena di sinistra con Nuno Mendes funziona ma episodi come quello del secondo giallo certamente non aiutano. Tolto dopo un tempo.