E’ stata la nota più bella di una serata da montagne russe: in Europa League il Milan ha avuto paura, è andato sotto due volte fino a rimontare e a chiudere col successo per 4-2 che ha regalato la qualificazione ai sedicesimi di Europa League con una giornata di anticipo. Il suo gol ha fatto spellare le mani ai tifosi davanti alla tv: Hauge si sta confermando un acquisto indovinato. Già a Napoli aveva stupito tutti ma ora il suo talento è apparso ancora più chiaramente. E Carlo Pellegatti ne è innamorato.
Pellegatti paragona Hauge a Son
La storica voce di Milan Channel, sul suo canale Youtube, esalta le caratteristiche del norvegese e risponde alla domanda fattagli su a chi somiglia: “Negli ultimi 20 anni non ricordo a sinistra un giocatore così straordinario, Pato partiva più da destra e aveva meno corsa (ma forse più qualità)”.
“Mi può ricordare Marco Simone, penso a Chiarugi. Hauge è un giocatore moderno, va aiutare, fa tutta la fascia con spirito di sacrificio ma è un giocatore dal sapore antico come le ali sinistre degli anni 50 e 60″.
Pellegatti prosegue: “Per stare sull’attualità io dico che, anche se è un paragone impegnativo, un giocatore che mi sembra assomigli ad Hauge per caratteristiche è il coreano Son. Uno dei 10 attaccanti più forti al mondo. Son è alto come Hauge, che non è piccolino è 1.85. C’è chi mi dice che come potenzialità Hauge è anche superiore a Son, ha un panorama più ricco in prospettiva”.
I tifosi si ribellano a Pellegatti
Sul web fioccano le reazioni dei tifosi del Milan: “Basta con questa storia dei paragoni, Hauge assomiglia solo… Ad Hauge! Si è visto il paragone fatto a Piatek, poi come è andato a finire” o anche: “Hauge mi ricorda Hauge non facciamo paragoni questo è un Milan nuovo e non bisogna fare paragoni con nessun altro Milan”, oppure: “Mettete solo pressioni inutili. Fattelo crescere in tranquillità. Dopo tanti anni ne abbiamo la possibilità. Pian piano se dimostrerà , dimostrerà di essere se stesso.
Da Lentini a Kakà, ognuno ha un paragone per Hauge
Il gioco dei paragoni però stuzzica la fantasia dei tifosi: “A me ricorda il primo Lentini” oppure: “Non tanto come caratteristiche di gioco, ma come attitudine mi ricorda molto Kakà: umile, lavora tanto per la squadra e ha classe e talento” o anche: “Solo per quel tipo di goal contro il Celtic, a me ha ricordato per un attimo un goal di Sheva”.
Non mancano commenti sarcastici: “In certe movenze mi ricorda Cruyff…” o anche: “Mi ricorda Kurt Hamrin” oppure: “Per me Hauge assomiglia a Litmanen o a Gascoigne” e infine: “io ai gol di Hauge contro Napoli e Celtic… ho visto Messi”.