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Adrian Mutu, la confessione choc sul periodo al Chelsea: "La cocaina mi ha rovinato, potevo vincere il Pallone d'Oro"

L'ex attaccante rumeno di Inter, Parma, Verona, Juventus e Fiorentina, ora tecnico del Petrolul Ploiești, si confessa al Telegraph: "Ho pagato a caro prezzo per il mio errore"

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Redazione

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Era rapido e creativo, poteva giostrare da seconda punta, attaccante esterno e trequartista: ottima tecnica, veloce, gran tiro, ottimo fiuto del gol. Eppure, la costanza non è mai stata il suo forte, così come il carattere. Adrian Mutu è stato un ottimo giocatore, ma poteva essere eccezionale. Il motivo per il quale non è arrivato a quel livello, lo spiega da sé.

Mutu e la cocaina

“Assumere cocaina durante l’avventura con il Chelsea è stata la decisione peggiore che potessi prendere – ha raccontato al Telegraph l’ex attaccante sospeso nel settembre del 2004 – ero depresso e triste ma né la depressione né altro possono giustificare le mie azioni. Il Chelsea non era tollerante in maniera di droga e approvo la loro scelta”. Mutu venne sospeso per sette mesi, e il club gli chiese un risarcimento.

Il periodo turbolento al Chelsea

“Sono arrivato al Chelsea in un periodo turbolento della mia vita personale, e mi sono ritrovato invischiato in troppe situazioni difficili – ha proseguito Mutu – ero giovane e solo, ho commesso un errore e ne ho pagato il prezzo. Non ero abituato a quel tipo di vita. Il Pallone d’Oro? Per più di una stagione sono stato tra i migliori al mondo, avrei potuto vincerlo. Ma delle scelte negative me l’hanno impedito. Per questo però cerco di non rimproverarmi”.

Mutu, una carriera altalenante

D’altronde i numeri della sua carriera non sono da sottovalutare: 35 reti in 77 presenze con la Nazionale rumena, venne preso dall’Inter nel 2000 a restò poco in nerazzurro (dieci presenze). Si fece notare in due anni al Verona, poi l’esplosione a Parma nel 2002/2003 (18 gol in 31 presenze), e il summenzionato passaggio al Chelsea. Tornò poi in Italia dove fece in tempo a vincere uno Scudetto con la Juventus (2005/2006), prima di spendere il periodo migliore della sua carriera a Firenze, dove ha giocato dal 2006 al 2011 totalizzando 112 presenze condite da 54 reti. Ultimi anni di carriera al Cesena e all’Ajaccio, prima di chiudere con le maglie di Petrolul, Pune City (in India) e Targu Mures.

Mutu e il sogno Fiorentina

Oggi Adrian Mutu allena il Petrolul Ploiești in Romania: la sua carriera da tecnico è iniziata nel 2018 alla guida del Voluntari, e non ha mai lavorato all’estero (se escludiamo un biennio alla guida delle riserve dell’Al-Wahda negli Emirati Arabi) sebbene abbia spesso affermato di voler tentare l’avventura in Italia, proprio alla guida della Fiorentina. Ha guidato la Romania under21 dal 2020 al 2021.

Adrian Mutu, la confessione choc sul periodo al Chelsea: "La cocaina mi ha rovinato, potevo vincere il Pallone d'Oro" Fonte: Ansa

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