Protagonisti di un memorabile testa a testa per lo scudetto 2018, vinto poi dalla Juventus sul Napoli dopo che gli azzurri si erano laureati campioni d’inverno, Max Allegri e Maurizio Sarri sono poi stati protagonisti di un passaggio di consegne proprio sulla panchina dei bianconeri, con il secondo che ha preso il posto del tecnico livornese nell’estate 2019, salvo restare a Torino solo per una stagione, quella del nono scudetto consecutivo della Juventus.
Ora però i destini dei due potrebbero tornare a incrociarsi in vista della prossima stagione. I nomi di Allegri e Sarri sono infatti ai primi posti del taccuino del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che salvo sorprese a fine stagione dovrebbe decidere di interrompere dopo una stagione e mezzo il rapporto con Rino Gattuso.
In questo senso per i due allenatori toscani una delusione è arrivata da Marsiglia, dopo la decisione dell’Olympique di affidare a Jorge Sampaoli la panchina della prima squadra che era vacante dopo le dimissioni di André Villas-Boas. L’OM ha annunciato contestualmente la nomina del nuovo presidente, Pablo Longoria.
Il tecnico cileno torna quindi ad allenare in Europa quattro anni dopo la fine dell’esperienza al Siviglia che precedette il clamoroso flop al Mondiale di Russia alla guida dell’Argentina.
Queste le sue prime parole: “Per tutta la vita mi hanno detto che l’OM è passione. Il Marsiglia è club molto popolare. Non siamo qui per nasconderci: giocheremo duro”.
Per Allegri e Sarri, quindi, un’opzione prestigiosa che viene meno. Aumentano di conseguenza le possibilità di approdare al Napoli. Secondo quanto si apprende, De Laurentiis avrebbe già contattato entrambi gli allenatori dopo la sconfitta degli azzurri a Verona, quando l’esonero di Gattuso sembrava certo. La decisione è poi rientrata, ma ADL sta già lavorando al futuro.
Decisivo in questo senso sarà il piazzamento del Napoli in campionato: in caso di qualificazione alla prossima Champions League sarà un testa a testa tra i due ex juventini, con Sarri favorito, a patto che accetti di abbassarsi l’ingaggio percepito a Torino, mentre qualora Gattuso non riesca a pilotare la squadra tra le prime quattro la società potrebbe optare per un profilo più giovane e meno costoso come Vincenzo Italiano, tecnico dello Spezia rivelazione.