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Allegri via dalla Juventus: il Nantes cambia tutto, chi può arrivare

Da uomo di riferimento di John Elkann all'addio: il futuro del tecnico livornese dipende da una partita

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Appeso a un risultato: la vittoria a Nantes. Altrimenti, a fine stagione, la sua testa potrebbe saltare insieme a tante altre per una vera e propria rivoluzione Juventus. L’uomo di cui stiamo parlando è Massimiliano Allegri, l’allenatore, fino a pochi giorni fa uomo di riferimento di John Elkann in mezzo alla bufera dopo le dimissione di Andrea Agnelli e del CdA.

Allegri: il super contratto basterà?

Francesco Calvo, proprio prima del fischio d’inizio dell’incontro di Europa League contro il Nantes, aveva ribadito la fiducia della società in Allegri: “E’ una fortuna avere quest’anno un allenatore esperto e calmo nel gestire una situazione così tanto complicata”. Dopo l’1-1 con il Nantes, però, le cose sono cambiate in fretta: lo stesso tecnico è parso molto nervoso di fronte alle telecamere, mentre la società ha iniziato a riflettere. Allegri al momento è al riparo dal super contratto firmato fino al 2025, ma saranno i risultati a decidere. Uscire dall’Europa League, la porta per la prossima Champions League, viene giudicato un fallimento dalla proprietà. Non sarebbe sufficiente neanche la Coppa Italia a salvare l’allenatore.

Allegri: misero score in Europa

Intendiamoci, anche l’Europa League è una retrocessione visto che la Juventus aveva cominciato la stagione in Champions League, uscendo però male ai gironi, vincendo una sola partita contro il Maccabi in casa e perdendone ben cinque. Con il Nantes, 13esima nella Ligue 1 francese, si pensava a una facile affermazione e invece è arrivato l’1-1 che ora costringe Danilo e compagni ad andare a vincere in Francia giovedì prossimo. Riassumendo, lo score europeo dell’uomo che, nell’altro ciclo, portò la Signora per due volte alla finale di Champions League, è misero. Piange. Ecco perché la società bianconera si sta guardando intorno.

Se si vuole cambiare allenatore, bisogna lavorarci fin da adesso. Per bloccare i big e iniziare a pensare già all’anno prossimo. Cosa che diverrebbe automatica se questa stagione finisse già alla fine di febbraio (la rimonta in campionato viene considerata secondaria e con la spada di Damocle di un’altra penalizzazione o peggio).

Conte all’orizzonte, il ritorno è ben quotato

All’orizzonte si staglia la figura di Antonio Conte. Anche in questo caso sarebbe un ritorno. Non c’è più Andrea Agnelli in società, con cui c’era stata rottura, dunque le porte per l’allenatore salentino oggi sarebbero aperte. Lui stesso ha detto di sentire il bisogno di tornare a casa. Il suo nome piacerebbe anche ai tifosi, che gli hanno perdonato la ‘vacanza’ all’Inter e anche la fuga nel primo giorno di ritiro dopo i tre scudetti consecutivi vinti.

Conte è un tecnico esperto in ricostruzioni. Al suo primo anno di Juve si ritrovò in una situazione simile, dopo due settimi posti. E conquistò lo scudetto. L’arrivo di questo allenatore, poi, potrebbe anche frenare l’addio di alcuni big che senza le Coppe l’anno prossimo potrebbero storcere il naso.

Conte non è l’unico nome monitorato. In ogni caso, si cerca qualcuno che possa far ricominciare un ciclo. Per ora, però, tutto passa da Nantes.

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