Hanno sollevato un polverone le dichiarazioni di Marco Van Basten, che in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di “scudetto rubato” in riferimento al campionato 1989-90, vinto in volata dal Napoli sul Milan. La celebre “monetina di Bergamo” e l’arbitraggio di Lo Bello in Verona-Milan sono stati gli episodi chiamati in causa dal Cigno di Utrecht: l’ex arbitro siciliano ha già minacciato querele.
Il vero scandalo
Non porterà Van Basten in tribunale, invece, Carlo Alvino. Il giornalista-tifoso del Napoli, però, ci tiene a far chiarezza su quello che, su Twitter, definisce il vero “scandalo datato 8 aprile 1990”: non la partita di Bergamo tra Atalanta e Napoli, quando Alemao fu colpito da una monetina lanciata dalla curva dei tifosi orobici finendo con l’essere invitato dal massaggiatore Carmando a buttarsi a terra, ma quella del Dall’Ara tra Bologna e Milan.
Il Tweet
“Vi sarà capitato sicuramente leggere le farneticazioni di Van Basten sullo scudetto 1989/90 – scrive Alvino sul suo profilo – L’olandese nei suoi frammentari ricordi di quell’anno ha dimenticato lo “scandalo” datato 8 aprile 1990. Per non dimenticare…”. A corredo, un video del match tra i rossoblu di Maifredi e i rossoneri di Sacchi, segnato dalla clamorosa – e misteriosa – non concessione di un gol a Marronaro negli ultimissimi minuti di gioco, che avrebbe dato la vittoria agli emiliani.
Le reazioni
“La poetica dei napoletani risolse così la questione ai tempi”, scrive Arturo postando la foto di un colorito striscione dell’epoca: “Ve l’avimmo miso n’Gullit e manco Van Basten“. “Quelle erano le regole e Alemao fece benissimo”, scrive Vincenzo. “Vogliamo parlare della nebbia di Belgrado? Perché ripetere la gara dallo 0-0? Non fu una porcata? Il Milan sarebbe andato fuori, invece quelle regole cambiarono la storia europea del Milan“. “E hanno il coraggio di parlare da anni del gol di Muntari!”, scrive Gianluca a proposito del gol-non gol di Marronaro, con pallone abbondantemente oltre la linea della porta difesa da Pazzagli. Mentre Mauro fa i conti: “Sta cosa non la capirò mai. Il campionato 89/90 finì con il Napoli a 51 e il Milan a 49. Se pure Atalanta Napoli fosse finita 0-0 avrebbe vinto comunque 50 a 49 (all’epoca la vittoria valeva 2 punti)”.
E il giallo del 1988
Qualcuno tira invece in ballo il titolo di due stagioni prima, quello che sembrava ormai saldamente tra le mani del Napoli della Ma.Gi.Ca. (il formidabile terzetto d’attacco Maradona-Giordano-Careca) e che invece finì in extremis al Milan, unico scudetto vinto dai rossoneri durante l’era Sacchi. “Cosa dice Van Basten dello scudetto regalato dell’88?”, chiede provocatoriamente un tifoso azzurro. “Ma Van Basten (grandissimo calciatore) non parla del Napoli primo con 5 punti di distacco che perde lo scudetto?”, aggiunge Loris. “Si ricordano sempre e solo i torti e mai i favori”, chiosa Patrizio.