Continua il dominio in America’s Cup di Emirates Team New Zeland, che dopo aver dominato le prime due regate nella prima giornata, non è stata da meno anche nella terza in programma oggi a Barcellona, battendo nettamente Ineos Britannia con un distacco di ben 52 secondi, nonostante il vento non forte (7-8 nodi), portandosi in vantaggio sul 3-0. Vantaggio che il Defender non ha potuto provare ad aumentare visto che gara-4 in programma oggi, domenica 13 ottobre, è stata annullata per assenza di vento.
- Ineos Britannia penalizzata in partenza
- New Zeland deve solo controllare
- Gara-4 annullata, si torna in acqua domani
Ineos Britannia penalizzata in partenza
L’inizio sembrava poter promettere una regata combattuta, con entrambe le imbarcazioni molto vicine prima della partenza, ma subito Ineos Britannia si è vista infliggere una penalizzazione per non aver lasciato la precedenza ad Team New Zeland, che parte comunque meglio e si ritrova avanti di ben 120 metri dopo che gli avversari hanno terminato di scontare la penalità. Tutto ciò si traduce in un vantaggio di ben 27” sui britannici, che erano comunque partiti meglio sul lato di bolina, dopo i primi due lati della gara.
New Zeland deve solo controllare
Con 27” di distacco su Ineos Britannia, Team New Zeland può permettersi di controllare i proprio avversari senza dover correre inutili rischi. Il vantaggio sugli uomini guidati da Ben Ainslie aumenta comunque in maniera progressiva, a dimostrazione della loro maggiore velocità sia in bolina che in poppa e della loro abilità in manovra con brezza leggera, fino ai 52” finali al traguardo.
Gara-4 annullata, si torna in acqua domani
Oltre si sarebbe dovuta correre anche gara-4, ma l’assenza di vento (poco superiore ai 6 nodi) ha obbligato gli organizzatori ad annullarla. La quarta regata verrà dunque recuperata nella giornata di domani, nella speranza che il vento torni a soffiare.
Una notizia sicuramente positiva per Ineos Britannia, che avendo visto l’andazzo di gara-3 avrebbe rischiato di trovarsi facilmente già sotto 4-0, compromettendo la finale di America’s Cup in favore dei campioni in carica di Emirates Team New Zeland.