In casa Barcellona è sbocciato un nuovo talento: Anssumane Fati Vieira, detto Ansu. Il classe 2002 martedì sera ha eliminato l’Inter dalla Champions League e ha stabilito un nuovo record: a 17 anni e 40 giorni è il più giovane marcatore nella storia della massima competizione europea.
Ala sinistra di piede destro, Fati ha militato nel settore giovanile del Siviglia per due stagioni, e nel 2012 è entrato a far parte della cantera del club blaugrana. Il 24 luglio 2019 ha firmato il suo primo contratto da professionista con i catalani valido fino al 2022 e il 25 agosto successivo ha fatto il suo esordio fra i professionisti disputando l’incontro della Liga vinto 5-2 contro il Real Betis. Nell’occasione si è laureato secondo più giovane calciatore del Barcellona ad esordire in prima squadra all’età di 16 anni e 298 giorni.
Per non farsi mancar nulla il 14 settembre Fati è diventato il giocatore più giovane nella storia della Liga a segnare e compiere un assist nella stessa partita, all’età di 16 anni e 318 giorni. Segnando al 2′ minuto e fornendo l’assist per il gol di Frenkie de Jong al 7′ minuto della vittoria casalinga per 5-2 contro il Valencia.
A seguito delle ottime prestazioni con club blaugrana, il 4 dicembre ha rinnovato il contratto fino al 2024 con una clausola rescissoria pari a 400 milioni di euro.
Dopo la partita contro l’Inter, ai microfoni di Barça TV, il classe 2002 non ha nascosto le emozioni: “Vivo un sogno, lo ripeto ogni volta. Sta succedendo tutto molto velocemente, ma imparo ogni giorno dai migliori. Sono molto contento per il gol e per la vittoria della squadra. Sono riuscito a restare tranquillo appena entrato. Prometto che ogni volta che mi daranno l’opportunità, mi farò trovare pronto. Se segnerò, bene, altrimenti continuerò a lavorare ed impegnarmi”.
“Quando ho segnato sono rimasto sorpreso perché l’intero stadio era silenzioso. Avevo tanti pensieri in testa come ‘che cosa ho appena fatto?’. Ma erano tutti pensieri felici. Sono davvero contento e lo sono stato parecchio anche in quel momento” ha concluso il baby fenomeno.
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