Antonio Conte ha spalancato gli argini e fatto defluire una serie di frecciate che hanno colpito, pur non citandole direttamente, le dirette rivali del Napoli nella corsa scudetto. O meglio, una in particolare, ma il vulcanico tecnico ha voluto mettere in riga anche l’ambiente intorno al club per cui lavora e rimbrottato i media. Insomma, ha tenuto il punto con la sua consueta carica di grinta e vis polemica.
- Conte carica i suoi: "Grazie a loro il Napoli ha questa classifica bellissima"
- Verso un quarto cambio di modulo per il Napoli?
- Conte e la stilettata contro Inter e Inzaghi sul caso VAR
- Conte ne ha anche per l'ambiente intorno al Napoli: "Non è compatto"
Conte carica i suoi: “Grazie a loro il Napoli ha questa classifica bellissima”
Anche perché c’è da dare slancio ai suoi in vista di Lazio-Napoli, con gli azzurri reduci da due pareggi di fila (contro la Roma e contro l’Udinese) che hanno determinato un rallentamento della cavalcata verso il grande obiettivo della stagione se parliamo di campionato. E la diretta inseguitrice, l’Inter, si ritrova ora a -1 dai partenopei.
E sarà un big match perché di contro la Lazio, quarta in classifica, nelle ultime due partite incassavano altrettante vittorie mentre il Napoli non andava oltre l’X. Urge dare una scrollata all’ambiente, e Conte in queste cose sa come muoversi.
Nella conferenza stampa alla vigilia del match all’Olimpico l’ex ct della Nazionale ha ancora una volta difeso i suoi, lodando la loro abnegazione che ha portato “a questa classifica bellissima”. E questo nonostante “delle situazioni a cui dobbiamo sopperire“, attuali e future. “Ciò che insegno a questi ragazzi è di andare avanti forti anche del lavoro svolto in questi 7 mesi, abbiamo fatto molto nonostante le difficoltà e tre sistemi di gioco cambiati dall’estate a oggi. Il merito è tutto loro, sono come delle spugne”.
Verso un quarto cambio di modulo per il Napoli?
Conte l’ha detto, deve far fronte però a delle difficoltà, come gli infortuni. “Non possiamo far finta di non vedere alcune situazioni”. Ma, “non chiederò mai ad un calciatore di fare qualcosa che lui non ha mai fatto o non fa da molto tempo: lo metterei in difficoltà assieme alla squadra. Cercheremo di mettere il vestito migliore”.
E potrebbe essere il quarto dell’era Conte al Napoli: contro la Lazio, secondo il Corriere dello Sport, potrebbe scendere in campo un 3-5-2, e la novità potrebbe essere Raspadori (su cui il tecnico ha ribadito la propria fiducia) che potrebbe affiancare Lukaku come seconda punta.
Conte e la stilettata contro Inter e Inzaghi sul caso VAR
Ma veniamo quindi alla parte più piroclastica della conferenza contiana, dove il tecnico ha versato del té bollente (per la gioia della categoria giornalistica in cerca di titoli ad effetto). Argomento il VAR, dove – pur non citando direttamente gli oggetti delle sue punzecchiature – ha lanciato qualche frecciatina a Inter e Simone Inzaghi.
“Tutto quello che dovevo dire l’ho già detto – si è riscaldato Conte – e siamo stati pure attaccati duramente quando per primo ho parlato di VAR”. Il contesto delle parole dell’allenatore si ricollega ai fatti di Inter-Napoli dello scorso novembre, in particolare l’episodio del rigore per i nerazzurri dopo il fallo di Anguissa su Dumfries. Che fece però discutere per via di un contatto lieve, da estremi da “rigorino” come fu poi definito. L’arbitro Mariani chiamò il penalty, poi confermato dal VAR, ma vari esperti e addetti ai lavori – tra cui l’ex fischietto Luca Marelli – hanno spiegato che la valutazione video non poteva intervenire sulla decisione dell’arbitro.
Conte allora andò su tutte le furie, chiedendosi perché il VAR non poteva correggere in caso di errore (e sostenendo sibillino: “Quando gli conviene intervengono”). Tornando oggi sull’argomento, l’allenatore del Napoli ha riservato altre stilettate.
“Allora parlai anche per i miei colleghi allenatori, ma mi sono accorto che qualcuno si era tirato fuori dicendo che parlavo per me [all’epoca Inzaghi disse “penso che Antonio stesse parlando per sé”, ndr]. Ma poi ho visto che sono tornati sull’argomento per lamentarsi pure loro. E allora quando ho detto ‘noi’ ero nel giusto. Ma non voglio tornare su queste discussione – è la disamina di Conte – sarebbe stupido. Ciò che dovevo dire l’ho detto”.
“Ma – ha proseguito – mi fa sorridere che molti hanno seguito la mia linea una volta che sono stati toccati personalmente. E anche alcuni media lo hanno fatto una volta che certe squadre sono state toccate. Quando ho parlato io non c’è stata tutta questa solidarietà”.
Conte ne ha anche per l’ambiente intorno al Napoli: “Non è compatto”
Ma alla fine Conte ne ha anche per lo stesso ambiente intorno al Napoli, ovvero quella galassia tra media e non solo che circonda il club partenopeo: “Se guardate le conferenze precedenti, io ho parlato di compattezza dell’ambiente, che però non vedo. […] Mi dispiace che dopo mesi le cose non siano cambiate, l’ambiente è questo, o mangi questa minestra o salti dalla finestra. Io parlai di mancanza di compattezza ambientale in tempi non sospetti, due-tre mesi fa. Già ci tocca fare la guerra contro altri, qui non trovo la compattezza necessaria”.