Il calcio piange Antonio Vanacore, appena 45 anni ed allenatore in seconda della Cavese, che ha ceduto al Covid dopo due settimane di lotta contro la malattia. Un lutto che ha segnato la società e non solo, considerati i trascorsi da giocatore di Vanacore, che aveva collezionato dei successi notevoli nella sua carriera entrando nella memoria dei tifosi di tante squadre campane.
La lotta contro il Covid: Antonio Vanacore non c’è più
Vanacore ha combattuto per due settimane, dopo che aver scoperto di essere tra i positivi della Cavese alle prese con un vero e proprio focolaio del virus (25 i positivi: 17 calciatori, 4 dirigenti e 4 componenti dello staff tecnico) che l’aveva costretta a saltare prima due gare di campionato e domenica scorsa a giocare la sfida di Foggia in formazione rimaneggiata.
Nel primo pomeriggio di martedì 16 marzo, purtroppo, è giunta la conferma della terribile notizia accompagnata, poi, dal comunicato ufficiale della società.
“La Cavese 1919 comunica con immenso dolore, la scomparsa del vice allenatore Antonio Vanacore. Alla sua famiglia l’abbraccio e la vicinanza della società, della squadra e di tutto il popolo Aquilotto.
Ciao Antonio, uomo e professionista insostituibile”.
Da calciatore aveva disputato più di 150 partite tra serie C e serie B, ritirandosi nel 2013. Aveva contratto il virus a metà febbraio: inizialmente si era curato a casa poi, quando i livelli di saturazione si erano fatti preoccupanti, era stato trasferito in ospedale a Frattamaggiore, nosocomio dove è stato assistito fino all’ingresso in terapia intensiva: Vanacore, infatti, era stato intubato nel disperato tentativo di salvargli la vita.
La carriera di Antonio Vanacore
Antonio Vanacore ha lasciato il segno, nel calcio e nella persone che l’hanno amato. Nato a Pozzuoli, in provincia di Napoli, nel 1975, Vanacore nella sa carriera da calciatore, ha collezionato in totale 481 presenze, la maggior parte delle quali tra l’allora Serie C1 e C2 e Serie D con le maglie, tra le altre, di Casertana, Benevento, Juve Stabia, Sorrento e Potenza. Terzino sinistro, nella stagione 2004/05 ha anche giocato in Serie B con il Catanzaro, prima di tornare nelle categorie minori. Nella stagione 2012/13 ha concluso la sua attività di calciatore al Castrovillari, in Eccellenza, per diventare poi collaboratore tecnico di Salvatore Campilongo oggi sulla panchina proprio della Cavese.
La sua scomparsa ha emozionato e commosso il mondo del calcio: le sue ex società e gli altri club di Serie C hanno deciso di ricordarlo per dare un tributo doveroso all’uomo, prima ancora che al calciatore.
VIRGILIO SPORT