È terminata la riunione di Lega Serie A di calcio, riunione convocata a seguito del polverone mediatico e non solo che è sorto dopo la conferma della nascita della Superlega, la competizione che vedrà partecipare 12 club (tra cui Juve, Milan e Inter).
Proprio le tre società italiane, tra i club fondatori del progetto hanno manifestato la volontà di continuare a partecipare alla Serie A.
“Vogliamo continuare a giocare in Serie A anche a partire dalla prossima stagione“: una risposta alle minacce e alle sanzioni che la UEFA ha intenzione di adottare con l’esclusione della varie competizioni.
Tra le prime reazioni, a seguito della riunione quella dl presidente del Torino, Urbano Cairo che ad Ansa ha detto: “È un attentato alla salute di una associazione come la Lega: se uno come Marotta, ad dell’Inter, fa una cosa del genere si deve dimettere dalla Figc subito, e deve vergognarsi”.
“Tu sei ad dell’Inter, società che ha concepito con altre 11 il progetto Superlega, non puoi rimanere a rappresentare la Serie A in Figc. Il progetto non andrà in porto, ma chi lo ha concepito sta attentando alla lega di serie A e per questo tradimento deve dimettersi e vergognarsi. E la stessa cosa vale per Agnelli. Sembra che il progetto l’abbiano depositato il 10 gennaio quindi gli ho detto durante la riunione ‘come puoi venire qui a parlare di solidarietà quando hai sabotato la trattativa coi fondi, sapendo già che stavii facendo la Superlega? Come puoi andare a trattare per l’operazione fondi quando stai già lavorando alla Superlega?’. Ma come si fa? È un tradimento, è da Giuda “.
Intanto venerdì è in programma anche un comitato esecutivo straordinario dell’Uefa che ora minaccia l’esclusione di Real Madrid, Chelsea, Manchester City, Manchester United e Arsenal dalle competizioni in corso (Champions ed Europa League).
Nelle ultime ore si susseguono reazioni da parte di organismi politici e non: a esprimersi sulla vicenda anche il sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali che si è detta preoccupata dalla situazione.
“Lo sport coinvolge miliardi di persone perché rappresenta i sogni di ogni bambina e bambino. Non certo per la pur importante industria economica che lo anima. La questione sulla Superlega la sto seguendo e temo che uno scontro istituzionale possa avere ripercussioni sull’intero panorama sportivo, a tutti i livelli”.