L’Atalanta ha dimenticato la cocente eliminazione dalla Champion League rifilando una cinquina all’Empoli e tornando prepotentemente in corsa per lo scudetto. Chi però sembra non aver dimenticato quanto è seguito alla partita contro il Club Brugge sono Ademola Lookman e Gian Piero Gasperini, che si sono completamente ignorati al momento del cambio.
- L’Atalanta dimentica l’eliminazione dalla Champions League
- Ora l’Atalanta punta tutto sullo scudetto
- Gelo tra Lookman e Gasp al momento del cambio
- Percassi bacchetta Gasp e pensa al futuro
L’Atalanta dimentica l’eliminazione dalla Champions League
Ci si attendeva una reazione da parte dell’Atalanta dopo la cocente eliminazione dalla Champions League per mano del certamente più modesto Club Brugge in occasione degli spareggi e i nerazzurri non hanno disatteso le aspettative, travolgendo l’Empoli in occasione della 26esima giornata di Serie A.
I bergamaschi hanno infatti travolto i toscani chiudendo la pratica già nel primo tempo, chiuso 3-0 in favore degli ospiti, arrotondando poi nel secondo tempo il risultato finale sul 5-0, dando l’ennesima prova della loro forza e dimostrando di essersi già messi alle spalle la delusione europea e di credere seriamente nello scudetto.
Ora l’Atalanta punta tutto sullo scudetto
Senza più Champions League e Coppa Italia, infatti l’Atalanta può concentrare tutte le proprie energie fisiche e mentali sul campionato, dove è ancora pienamente in corsa per un titolo – visti i soli tre punti che la separano dalla capolista Inter, che invece è ancora impegnata su tutti e tre i fronti – che avrebbe dell’incredibile, ancor più dell’Europa League vinta la scorsa stagione poiché diventerebbe la seconda “provinciale” nella storia della Serie A a riuscire in tale impresa.
Gelo tra Lookman e Gasp al momento del cambio
Protagonista del trionfo dell’Atalanta è certamente Ademola Lookman, autore di una doppietta d’autore tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo. L’unica nota stonata in questa vittoria per i bergamaschi riguarda però proprio l’attaccante nigeriano e Gian Piero Gasperini.
Al momento del cambio del n°11 bergamasco – arrivato al 76’ – i due si sono bellamente ignorati, con Lookman che ha stretto la mano a tutti i suoi compagni in panchina e agli altri componenti dello staff, a esclusione appunto del tecnico, a dimostrazione del fatto che il litigio tra i due esploso dopo la sconfitta con il Brugge non sia affatto alle spalle, contrariamente all’eliminazione dalla Champions League.
Al termine della partita, durante l’intervista rilasciata a Sky Sport, alla domanda se la polemica con Gasperini fosse ormai alle spalle, Lookman è rimasto in silenzio con un sorriso sornione sulla bocca, facendo finta di non sentire la domanda e domandando dopo qualche istante se l’intervista fosse finita. Insomma, l’Atalanta continua a correre veloce, ma il rapporto con l’autore di questo ciclo vincente e quello che con ogni probabilità è il giocatore più incisivo in rosa è ormai incrinato e difficilmente potrà essere raddrizzato.
Percassi bacchetta Gasp e pensa al futuro
Dopo che nella giornata di sabato 22 febbraio Gasperini aveva annunciato pubblicamente che non avrebbe rinnovato il proprio contratto con l’Atalanta in scadenza nel 2026, annunciando di fatto il suo addio – o al termine di questa stagione o della successiva – ai colori nerazzurri, l’amministrato delegato dei bergamaschi, Luca Percassi, nel pre partita contro l’Empoli ha strigliato il proprio allenatore per le modalità in cui ha deciso di comunicare la propria decisione, facendo però anche capire di essere pronto ad avviare un nuovo ciclo:
“Se la sua decisione è quella non rinnovare ce ne faremo una ragione. Abbiamo comunque un contratto e al momento abbiamo un obiettivo che è quello di rimanere concentrati sulla partita con l’Empoli. Certamente questi temi, visto che siamo insieme da nove anni, vanno affrontati a fine stagione e non con così tanto tempo d’anticipo. Non sono tematiche del momento. Dobbiamo pensare all’Empoli, alle partite difficili che ci aspettano. Sempre e solo nel rispetto dell’Atalanta e della tifoseria”.