I più veloci siamo sempre noi. Dopo l’Europeo Indoor di Istanbul non si può dire che la velocità sia solo Jacobs dipendente. Anzi, Samuele Ceccarelli ha iniziato questo 2023 da nome nuovo del movimento, Dopo il titolo Assoluto e quello Europeo ora potrebbe avere un ruolo importante per la staffetta.
- Jacobs - Ceccarelli: ecco la nuova Italia dell'Atletica
- L'endorsement di Jacobs
- Jacobs campione che ispira agli altri
Jacobs – Ceccarelli: ecco la nuova Italia dell’Atletica
L’oro e l’argento firmati da Ceccarelli e Jacobs possono aprire un ciclo così come successo dopo i Giochi Olimpici da Tokyo. Dal Giappone tornavamo con un oro individuale, quello di Jacobs e con l’oro inaspettato e sorprendente della 4×100. Proprio la staffetta è un ambito su cui lavorare e sui ora potrebbe “rientrare” anche il toscano classe 2000. Non c’è bisogno di troppo condizionale visto che è già arrivata la prima convocazione. Lunedì, insieme proprio all‘Agente delle Fiamme Oro, è convocato all’Acquacetosa per il primo raduno stagionale delle staffette che durerà fino a venerdì 17.
L’endorsement di Jacobs
Jacobs, che ha accettato i buon grado questa concorrenza interna, che visto il momento potrà anche stimolarlo, si è espresso proprio sulla presenza del campione italiano ed Europeo sui 60 metri. «Samuele non potrà non far parte della staffetta. – ha detto, come riporta Gazzetta dello Sport – Sarà un’ottima pedina, dovremo vederlo all’opera sui 100, dovrà fare un lavoro diverso ma si confermerà». Oltre il toscano e lombardo, come ha detto il responsabile della velocità Filippo Di Mulo ci sono 8 convocati. Tra i presenti anche Desalu, Tortu e Ali costretto a saltare la stagione al chiuso per problemi fisici. «L’obiettivo? I Mondiali di Budapest per i quali dobbiamo qualificarci. Come per la 4×400, non per le altre tre staffette. Ci sono ancora sette posti a sidposizione: saranno appannaggio di chi, al 30 luglio, avrà i migliori sette tempi dal 31 luglio 2022. Per ore col 39.02 degli Europei di Monaco siamo ben fuori».
Jacobs campione che ispira agli altri
Nonostante Marcell Jacobs sia terminato solo “secondo“, l’esperienza del campione è positiva anche in termini azzurri per tutto il movimento. A sottolinearlo lo stesso numero uno della Fidal Stefano Mei: “Marcell si è comportato da vero capitano e ha saputo cogliere, anche nella sconfitta, il fatto che un altro azzurro abbia saputo ispirarsi a lui. E su Ceccarelli, che dire: è il simbolo di questa nuova era, di questa nuova generazione di talenti azzurri. Finalmente, come negli anni ’80, in tanti sgomitano per emulare i campioni di turno”.