Un’ottantina o forse più di chilometri di distanza, tanto è lo spazio che intercorre tra i sogni e i propositi di Marcell Jacobs con quello che la realtà gli metterà davanti. Perché sabato a Roma vanno in scena le batterie e le finali di 100 metri ai Campionati Europei, con lo sprinter di Desenzano che si presenta all’appuntamento con i galloni del campione in carica. E che per preparare con dovizia di particolari l’appuntamento ha pensato bene di allenarsi a Rieti, sotto lo sguardo di Rana Reider, il coach che dallo scorso ottobre l’ha preso sotto la sua ala.
- Rieti ha accolto Jacobs come un figlio prediletto
- Oslo ha portato fiducia: ora Marcell alza l'asticella
- Tamberi a Formia per ritrovare le sensazioni migliori
Rieti ha accolto Jacobs come un figlio prediletto
Se Jacksonville è diventata la sua nuova casa durante i mesi invernali, la città laziale lo è diventata a suo modo durante il periodo delle gare. Quelle che sin qui hanno fatto un po’ storcere il naso ai puristi, che magari si attendevano crono importanti e di vedere già staccato il pass per Parigi. Pass che magari arriverà proprio a Roma dopo che a Oslo, giovedì scorso, è arrivato un 10.03 che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca (appena tre centesimi e il pensiero qualificazione per i giochi sarebbe finito in soffitta), ma che in fondo ha fatto pure contento Marcell, che due giorni prima a Ostrava aveva corso male e su tempi decisamente troppo alti (10.18).
Insomma, l’orizzonte comincia a schiarirsi e Roma nelle intenzioni dovrà offrire il doppio jackpot: secondo titolo europeo dopo quello conquistato due anni fa a Monaco di Baviera (con 9.95) e soprattutto pass per Parigi, dove tra due mesi l’obiettivo sarà quello di confermarsi sul trono della velocità.
Oslo ha portato fiducia: ora Marcell alza l’asticella
A Rieti, soprattutto, Jacobs ha ritrovato la pace e la giusta serenità. La città in qualche modo l’ha adottato: tanti i curiosi che si assiepano ogni giorni sulle tribune del “Guidubaldi”, sperando di vederlo spuntare fuori dal tunnel che conduce agli spogliatoi. Non sempre però l’attesa viene ripagata: a volte Jacobs si concentra più in palestra, altre volte si sottopone a dei test (ieri ad esempio con lo staff del CONI) per cercare di affinare ogni dettaglio.
In generale però il clima e l’umore sono buoni: ogni volta che può Marcell si ferma a fare selfie o a parlare con i tanti tifosi che accorrono al campo di allenamento. Sa di essere un personaggio pubblico e non si sottrae a qualche sorriso o sguardo che possa ripagare ore e ore di attesa. Chiaro però che nella sua testa il chiodo fisso rimane Roma: “Vi aspetto in tanti sabato prossimo, e sono convinto che ci divertiremo”, ha ribadito il campione olimpico di Tokyo.
Che sente di essere arrivato al giusto compromesso tra condizione atletica e mentale per lanciarsi in un’estate piena di sogni, anche se la concorrenza non starà certo a guardare: Oblique Seville due giorni fa a Kingston, in Giamaica, ha vinto la gara del Racer Grand Prix facendo registrare la migliore prestazione stagionale in 9.82, tre centesimi meglio di Noah Lyles.
Tamberi a Formia per ritrovare le sensazioni migliori
Nel Lazio, zona sud, è sbarcato anche Gianmarco Tamberi. Che a Formia limerà ogni dettaglio della preparazione che dovrà portarlo a difendere a sua volta il trono continentale nella gara di salto in alto, in programma martedì 11 giugno.
La primavera è stata decisamente travagliata per il futuro portabandiera azzurro di Parigi, che pure ha fatto capire di sentirsi pronto per tornare a esprimersi su livelli di assoluta eccellenza. Gimbo a Formia ha potuto prendere confidenza con la nuova pedana per il salto in alto, realizzata con materiali all’avanguardia e pertanto destinata a rendere ancor più performanti le prestazioni del marchigiano, che lo scorso sabato ha spento 32 candeline. Facile intuire quali potessero essere i desideri espressi nel momento in cui ha soffiato sulla torta: Roma è soltanto il primo tassello di un’estate che nelle intenzioni dovrà rivelarsi ancora una volta magica.
Certo le preoccupazioni non mancano: dopo i problemi fisici riscontrati nelle scorse settimane, ufficialmente la partecipazione di Tamberi alla gara degli Europei è ancora in forse, nonostante il suo nome compaia nella entry list appena data alle stampe. Una decisione definitiva verrà presa soltanto a ridosso della gara, anche se tutto lascia presagire che Gimbo alla fine sarà della partita.