Ci mancava anche il manifesto politico a movimentare la lunga marcia di Marcell Jacobs verso Parigi. Manifesto del quale lui non ha alcuna responsabilità: una foto col sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, è bastata per scatenare la fantasia di chi aveva qualcosa da dire al primo cittadino reatino, ma che per fare più “rumore” ha pensato bene di metterci dentro anche l’ignaro velocista di Desenzano. Che s’è ritrovato al centro di un “caso diplomatico” senza averne alcuna responsabilità.
- Un manifesto volutamente provocatorio (mai autorizzato)
- Cambio in corsa: via Jacobs, resta la pista
- Week-end di fuoco: è la prova generale per Parigi
Un manifesto volutamente provocatorio (mai autorizzato)
Il nodo del contendere è un manifesto preparato dai gruppi di minoranza dell’assemblea cittadina locale come risposta alla decisione della giunta di Rieti, guidata appunto da Sinibaldi, di aumentare l’imposta annuale sulla Tari del 9,26%. E a qualcuno è venuto in mente di provare a “giocare” con la presenza di Jacobs e di tanti altri atleti in quota olimpica al training camp di Rana Reider, che ha scelto il “Guidobaldi” di Rieti come quartier generale di allenamento in vista dei giochi di Parigi.
Così una foto del campione olimpico in carica assieme al sindaco è diventata il pretesto per un “gioco” di numeri volutamente provocatorio: “9,26 nuovo record di Jacobs. No! 9,26% è l’aumento della Tari nel 2024, che insieme all’8% del 2023 fa ++17% in due anni. Che record!”. Chiaro come il velocista sia stato preso non come “l’accusato”, ma come il mezzo per far recapitare il messaggio al vero obiettivo, appunto il primo cittadino reatino.
Cambio in corsa: via Jacobs, resta la pista
Dopo un’immagine tanto evocativa, è bastato poco per indignare più d’uno in città, compresi coloro che gestiscono l’immagine dei tanti campioni presenti al camp di Reider, organizzato da ASD Sport In. “Il danno d’immagine per quanto accaduto è enorme, pensando anche agli sforzi economici e logistici fatti per accogliere tutti questi fuoriclasse sulla pista d’atletica del “Guidobaldi”, ha spiegato in una nota l’agenzia.
Anche se coloro che hanno promosso il manifesto non è che abbiano voluto desistere dal loro intento provocatorio: hanno si tolto Jacobs da foto e grafiche, lasciando però l’immagine della pista d’atletica dello stadio di Rieti con il medesimo messaggio. Quantomeno si è tornati nel campo della pura e semplice satira, senza mettere in ballo il campione olimpico. La frittata però ormai era fatta: Marcell, suo malgrado, è rimasto “vittima” di una vicenda con la quale naturalmente era del tutto estraneo.
Week-end di fuoco: è la prova generale per Parigi
Saranno comunque tanti i reatini che sabato e domenica accorreranno sui gradoni dello stadio locale per assistere alla due giorni di test in vista delle olimpiadi. Jacobs scenderà in pedana sabato simulando le batterie dei 100 metri, in pratica ricalcando il programma che lo vedrà protagonista il prossimo 3 agosto. Domenica scenderà in pista per la batteria di semifinale e poi per quella di finale, come se si fosse già a domenica 4 agosto, quando a Saint-Denis si assegneranno le medaglie della gara più iconica dei giochi.
Lo sprinter, dopo un breve periodo trascorso in Florida dalla famiglia, è rientrato a Rieti a inizio luglio per immergersi anima e corpo nell’ultimo step di allenamenti prima della partenza per Parigi. L’ultima volta che ha gareggiato è stato nel meeting di Turku del 18 giugno scorso, dove ha realizzato il primato stagionale personale con 9”92, stesso tempo poi emulato dal compagno di allenamenti Ackeem Blake durante i Trials giamaicani (è complessivamente il nono crono al mondo da gennaio in poi). Jacobs al momento paga 15 centesimi rispetto al 9”77 di Kishane Thompson, che ha debuttato in Ungheria nelle gare europee un paio di giorni fa vincendo la propria gara in 9”91.