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ATP 500 Doha, Rublev piega Draper al terzo. Berrettini e Sonego in campo a Dubai contro Monfils e Tsitsipas

A Doha a Draper stavolta la rimonta non riesce e fa festa Rublev. Berrettini riparte da Dubai (con Monfils): Sonego sfiderà Tsitsipas, nei quarti possibile derby.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Nove mesi e mezzo di digiuno possono bastare: Andrej Rublev è tornato ad alzare un trofeo, e lo ha fatto nel bel mezzo del deserto dopo due ore abbondanti di pura lotta agonistica (a suon di ace e pallate) contro Jack Draper. Che è stato duro a morire, ma che alla fine s’è dovuto piegare al pragmatismo del russo, che s’è imposto con il punteggio di 7-5 5-7 6-1, alzando così il primo trofeo del suo 2025. La vittoria per Rublev mancava dal Masters 1000 di Madrid dello scorso maggio, mentre sul cemento da più di un anno (vinse a Hong Kong a inizio 2024). Con questi fanno 17 titoli in carriera, con una posizione recuperata nel ranking a discapito di Tommy Paul (oggi il russo è alla numero 9).

Rublev più cinico, ma Draper continua a crescere

Rublev è stato bravo a reggere il ritmo di una sfida sfiancante, giocata a temperature accettabili, ma dove la fatica s’è fatta sentire per entrambi i contendenti. Provvidenziale è stato un toilet break in chiusura di secondo set, quello vinto da Draper, che nel terzo invero non c’ha capito più molto ed è crollato quasi all’istante, cedendo di schianto. Il britannico può però consolarsi con il best ranking alla numero 12, assiso ormai ad uno dei principali protagonisti della scena ATP.

E a conti fatti la vittoria su Berrettini nei quarti di finale è stata una sorta di spartiacque nella corsa di Jack nel torneo mediorientale: da quel momento in poi s’è specializzato in rimonte, con Lehecka (giustiziere di Alcaraz) battuto dopo aver perso il primo set, mentre stavolta contro Rublev il piano risalita non gli è riuscito appieno. Il russo gli è andato una volta di più indigesto: con questa fanno 4 vittorie di Rublev in 4 scontri diretti, ma per Jack il futuro appare comunque luminoso.

Berrettini e Sonego a Dubai: sfidano Monfils e Tsitispas

A conti fatti, a masticare amaro è proprio Berrettini. Che avrebbe avuto un’opportunità davvero ghiotta per continuare la sua risalita nel ranking, anche se la posizione numero 30 occupata lunedì gli consentirà di essere testa di serie nei due “sunshine double” americani di primavera, che in fondo era un po’ l’obiettivo al quale il tennista romano tendeva in questo primo scorcio di stagione.

Tra l’altro Berrettini dopo il ko. con Draper è rimasto in zona: giocherà la settimana prossima a Dubai, torneo nel quale la testa di serie numero 1 sarà Daniil Medvedev, anch’esso in cerca di un rilancio deciso dopo più di qualche battuta d’arresto accusata nel recente passato (a Doha s’è fermato ai quarti contro Auger-Aliassime per un’intossicazione).

Presenti anche Alex de Minaur, lo stesso Rublev (che vinse a Dubai nel 2022), Jack Draper e pure Stefanos Tsitsipas, che all’esordio sfiderà Lorenzo Sonego (che attualmente gode dei favori del pronostico contro l’ellenico). Berrettini debutterà contro un vecchio volpone che risponde al nome di Gael Monfils e nei quarti potrebbe profilarsi il derby italiano. Luca Nardi potrebbe essere il terzo italiano nel main draw, ma dovrà passare per l’ultimo turno di qualificazione contro l’ungherese Fucsovics dopo aver superato il sudafricano Harris al primo turno. Eliminato Andrea Vavassori, sconfitto da van de Zandschulp.

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