Jannik Sinner indica in conferenza stampa le sue aspettative per il Masters 1000 di Montecarlo e chiarisce quali sono i suoi obiettivi principali a breve termine: Parigi e…ancora Parigi. Il rosso di San Candido, infatti, intende arrivare al top per lo Slam sulla terra rossa e poi presentarsi con le carte in regola per strappare una medaglia al torneo olimpico, in programma sempre nella capitale francese. Montecarlo, in questo senso, può rappresentare un ottimo banco di prova per gli allenamenti.
- Jannik a Montecarlo per allenarsi: anche al torneo
- Le priorità di Sinner: Roland Garros e Giochi di Parigi
- La preparazione fisica e l'obiettivo sulla lunga distanza
Jannik a Montecarlo per allenarsi: anche al torneo
D’altro canto, per “giustificare” la sua residenza nel Principato, Jannik ha spesso sottolineato come Montecarlo sia l’ideale per gli allenamenti. E lo è, a quanto pare, anche il torneo, il primo Masters 1000 dell’anno sulla terra rossa. Superficie in cui Sinner è chiamato a migliorare i risultati degli ultimi anni, provando ad affermarsi anche sul lento: fin qui i risultati migliori li ha ottenuti sul veloce, al chiuso (Finals di Coppa Davis a Malaga) e all’aperto (Masters 1000 di Toronto e Miami, in mezzo il trionfo agli Australian Open).
Le priorità di Sinner: Roland Garros e Giochi di Parigi
Così Sinner ha spiegato cosa si aspetta dal torneo in cui debutterà nel pomeriggio di lunedì in doppio al fianco di Sonego e mercoledì in singolare contro il vincente del match tra lo statunitense Korda e lo spagnolo Davidovich Fokina: “Per me Montecarlo è una specie di allenamento agonistico, spero solo che duri più di una partita. L’obiettivo è arrivare pronto sulla terra del Roland Garros e poi trovare il massimo della condizione fisica per le Olimpiadi”.
La preparazione fisica e l’obiettivo sulla lunga distanza
Da parte di Sinner un chiarimento anche su come sia stata impostata la sua preparazione fisica: “In questo periodo sto lavorando quasi più in palestra che in campo: c’è tanto da fare a livello fisico, in passato siamo andati cauti soprattutto coi pesi perché si tratta di qualcosa che può incidere negativamente sul proprio fisico sulla lunga distanza. Adesso abbiamo impostato un lavoro che mi potrà permettere di crescere ancora“.