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Pagelle Bari-Catanzaro 1-1: Dorval vola e segna, Iemmello risponde con un colpo da Zar

Bari e Catanzaro non vanno oltre il pareggio al San Nicola nell'anticipo della nona giornata di Serie B: la cronaca della partita, i migliori e i peggiori

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Antonio Salomone

Antonio Salomone

Giornalista

Giornalista pubblicista. Lo affascinano, da sempre, le categorie minori e i talenti in erba. Ha fiuto per la notizia e per gli emergenti. Calcio, basket, motori: ci pensa lui

Il Bari di Longo soffre di “pareggite” e anche contro il Catanzaro non riesce a conquistare i tre punti. Un altro 1-1 al termine di una partita giocata bene e con personalità fino al pareggio di Iemmello, che risponde all’iniziale vantaggio di Dorval. Un’occasione sprecata dai pugliesi per risalire la classifica, nonostante il settimo risultato utile consecutivo in Serie B. Terza X di fila anche per i calabresi, che restano però nella zona rossa.

Bari-Catanzaro, il racconto del match

La partita si fa subito vivace, sin dalle prime battute, con le due squadre molto aperte e pronte a sfruttare gli spazi. E al 4′ ci pensa il Bari a percorrere un’autostrada lasciata dalla difesa calabrese: Favasuli conduce e serve Lasagna che calcia da buona posizione, ma Pigliacelli si fa trovare pronto con una parata stile hockey. I pugliesi sono messi meglio in campo e creano un’altra occasione, questa volta con Mantovani che stacca bene di testa, ma non dà forza. Dopo qualche minuto si fa vedere anche il Catanzaro con Iemmello, fermato sul più bello prima del tiro, ma era tutto fermo per fuorigioco. Il primo squillo dello zar.

Alla mezz’ora cambia il copione del match al San Nicola: Dorval sfrutta un’indecisione difensiva su un cross velenoso di Pucino e porta in vantaggio i biancorossi. Al 35′ si iscrive al match anche l’ex Juve Compagnon con una bella giocata sulla sinistra, ma il suo tiro è impreciso. Allo scadere del primo tempo Lasagna fa partire un sinistro d’istinto che costringe il portiere avversario a metterci di nuovo i guantoni. Pronti via con la ripresa e Sibilli, lanciato a rete da un assist visionario di Maita, cestina la palla del raddoppio.

Lasagna è il più pericoloso e quando prende palla succede sempre qualcosa: l’attaccante salta un uomo e tira un sinistro potente che per poco non finisce all’angolino. Il Bari trova praterie in contropiede grazie anche alla regia di Benali, che con un solo tocco apre un corridoio per Falletti, che sfrutta bene fino al momento del tiro, alto e impreciso. Passano pochi secondi e per poco non si realizza la “dura legge del calcio” con Longo che deve ringraziare Radunovic, miracoloso su Pontisso. All’improvviso al 75′ si sveglia Iemmello che con un piattone delicato dal limite dell’area regala il pareggio al Catanzaro, nel momento in cui la partita sembrava nelle mani dei padroni di casa. Lo Zar all’83’, servito da D’Alessandro, ha sul suo destro la chance per ribaltare il match, ma si fa ipnotizzare dal portiere rivale. Entrambe le squadre provano a vincerla nel finale, ma nessuna ci riesce: il match termina 1-1.

QUI LE AZIONI SALIENTI DEL MATCH

I top e flop del Bari

  • Dorval 7 – Estro e velocità, le parole chiave della sua partita. Sfreccia al San Nicola come se fosse alle Olimpiadi di Parigi nei 100 metri piani e mette la firma sui tre punti.
  • Benali 6.5 – Come un pendolo scandisce i tempi della squadra, decide il ritmo, la gestione e tanto altro. Niente si può fare senza il suo benestare.
  • Pucino 6.5 – Meno qualità, ma tanta sostanza e cross velenosi, come quello per il gol di Dorval.
  • Radunovic 6.5 – Non viene impegnato molto, ma nel momento del bisogno risponde presente con un miracolo.
  • Sibilli 5 – Per novanta minuto si dimentica come si calcia in porta, troppo impreciso.

I top e flop del Catanzaro

  • Pigliacelli 6.5 – Non compie parate impossibili, ma si fa trovare sempre pronto e tiene in vita il Catanzaro.
  • Iemmello 6.5 – Lo zar perde il comando e resta spaesato come se fosse un intruso al San Nicola fino al 75′, quando ritrova la corona e fa quello che gli riesce meglio: il gol.
  • Petriccione 5 – Più impreciso del solito: un lontano parente dal “Modric del Salento” che aveva impressionato in Serie A con il Lecce. Un lontano ricordo.

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