E’ davvero un momento no per il Bari, fuori e dentro il campo. Non è bastato il cambio di allenatore, con l’arrivo di Iachini, per dare la scossa. Anche ieri è arrivata una sconfitta, per 1-0 sul campo del Sudtirol, che allontana sempre più i pugliesi dalla zona playoff. A rendere ancor più amaro il pomeriggio il gestaccio di Matino che ha spintonato un giovane raccattapalle scatenando la reazione dei suoi stessi tifosi.
- Matino dà una manata al raccattapalle
- I tifosi del Bari massacrano Matino
- Matino si scusa ma lancia accuse di razzismo
Matino dà una manata al raccattapalle
E’ successo tutto al 3′ dei 6′ di recupero del match: il difensore del Bari Emmanuele Matino ha colpito con una energica manata sul petto un giovane raccattapalle, a suo giudizio troppo lento nel riconsegnargli il pallone. L’arbitro, Maria Sole Ferrieri Caputi, non si è accorta probabilmente del gesto e per Matino – sul campo – non c’è stato nemmeno un richiamo ma il video ha presto fatto il giro del web.
I tifosi del Bari massacrano Matino
La vicenda, che in parte ricorda quanto accadde l’8 marzo dell’87 in Sampdoria-Inter, quando il libero nerazzurro Passarella addirittura colpì con un calcio un giovane raccattapalle (fu poi squalificato per sei giornate) ha scatenato gli stessi tifosi del Bari.
Sui social arrivano offese pesanti nei confronti di Matino: “Sei da cacciare dal mondo del calcio! Un esempio pietoso per i giovani e anche: prendersela con un ragazzo che ti stava dando il pallone, vergognati!!” e anche: “Bastava solo scusarsi, senza rifugiarsi nel vittimismo! Ne devi mangiare ancora tanto di pane duro..nel calcio moderno puoi ricevere al massimo qualche offesa, per fortuna!nel passato sarebbe andata diversamente!quindi anche tu..smaltisci la rabbia e pedalare!qui a Bari nessuno è straniero, vogliamo solo una cosa: SANGUE (inteso come impegno eh!!) E SUDORE”
Matino si scusa ma lancia accuse di razzismo
In giornata è intervenuto lo stesso Matino su Instagram a dare la sua versione: “Chiedo scusa al raccattapalle per il gesto che ho fatto. Di certo non era mia intenzione usare ‘violenza’ (piccola spinta) ma è stato solo dovuto alla fretta di cercare di recuperare la partita”. Aggiunge però un particolare: “Ma non è meno grave – la sua conclusione – augurare la morte solo perché sono napoletano”. Matino non specifica se il presunto episodio di razzismo sia avvenuto allo stadio Druso o, anche in questo caso, sui social.