La griglia di Coppa Italia quasi pronta, la certezza che sul pianeta LBA non ci si annoia davvero mai. Tanto che da ieri sono tornate due le capolista del torneo: Trento s’è fermata a Tortona e puntualmente Brescia ne ha approfittato, con la Germani (miglior partenza di sempre) che ha agguantato in vetta con 11 vittorie e due sole sconfitte la Dolomiti Energia. Anche se poi a far parlare di sé anche in quest’ultimo scorcio di fine 2024 è sempre e soltanto Trapani, che spazzando via Reggio Emilia ha ribadito al mondo intero di non voler più scendere dal piedistallo. Il tutto nella domenica in cui sia Bologna che Milano sono tornate a vincere all’unisono, rimettendosi in corsa e ricordando al resto del plotone che i conti, prima o poi, con loro dovranno farli.
- Trapani sogna lo scudetto. Rossato, fine d'anno show
- La Virtus con Ivanovic ha cambiato registro
- Cremona esonera Cavina: in panchina (per ora) Brotto
- Coppa Italia, già 5 certe di andare a Torino: Milano a un passo
Trapani sogna lo scudetto. Rossato, fine d’anno show
“Siamo da scudetto e lotteremo fino a quando avremo energie per farlo”. Valerio Antonini ha deciso di chiudere l’anno col botto anche a livello mediatico (d’altronde, è uno dei suoi punti di forza), ricordando a tutti che gli Shark non sono saliti in LBA a fare la classica scampagnata. I 36 punti dati a Reggio Emilia valgono come monito per tutti: quel 18/34 dall’arco è un numerino che induce a pensare in grande, e aver mandato tutti i 12 giocatori in lista a canestro testimonia la straordinaria bontà dell’organico a disposizione di Jasmin Repesa.
Che è molto più di un allenatore: a Trapani è praticamente il manager al quale Antonini ha affidato ogni dettaglio che possa riguardare la propria creatura, consapevole che solo mettendo la squadra in “mani sicure” avrebbe potuto far esaltare tutta l’argenteria di casa. Repesa sin qui ha tenuto sempre la barra dritta: Trapani non è una sorpresa, ma può diventare una costante.
Con Riccardo Rossato splendido protagonista nell’ultimo atto del 2024, autore di 18 punti (più dei ben più decantati Alibegovic, Galloway e Notae e del rientrante Petrucelli: spicca il 4/5 dall’arco) e in generale di una prestazione che vuol essere un punto di partenza per l’avvenire. Reggio non perdeva da 6 partite: è tornata a casa con la coda fra le gambe, ma gli squali hanno decisamente alzato l’asticella.
La Virtus con Ivanovic ha cambiato registro
Anche a Bologna hanno ricominciato a flirtare con qualcosa che ha a che fare con l’alta classifica. La Virtus con Ivanovic ha cambiato marcia, tanto che da quando il coach montenegrino ha rilevato il comando da Luca Banchi il bilancio recita 5 vittorie e 4 sconfitte (2-2 in LBA).
Quella su Scafati ha un timbro indelebile: Alessandro Pajola è tornato a dettare legge tanto in difesa quanto in attacco, con un 5/5 in area che testimonia la ritrovata verve di uno dei giocatori più importanti a livello “strategico” di casa Segafredo. Anche Polonara in questo ultimo scorcio di dicembre pare aver trovato qualcosa di buono da dire (4/4 dal campo e 10 punti) e allora il futuro non può che essere un po’ più roseo e positivo.
Cremona esonera Cavina: in panchina (per ora) Brotto
Non altrettanto possono dire a Cremona, dove alla vigilia di Capodanno è saltata la panchina di Demis Cavina, che paga una prima metà di stagione decisamente opaca fatta di due sole vittorie e 11 sconfitte. La Vanoli ha affidato il ruolo di head coach a Pierluigi Brotto, assistito da Carlo Campigotto, ma è probabile che a breve possa arrivare il “vero” sostituto di Camina, poiché nel comunicato con il quale la società ha annunciato il cambio di allenatore in un passaggio è stato scritto che “per il momento” la guida della squadra passava sulle spalle di Brotto.
Si tratta della sesta panchina saltata in LBA da inizio torneo: due cambi li ha operati Pistoia (ha iniziato Calabria, poi si sono succeduti Markovski e Okom). Napoli ha cambiato Milicic con Valli, Ivanovic ha rilevato Banchi alla Virtus, Pilot ha preso il posto di Nicola a Scafati.
Coppa Italia, già 5 certe di andare a Torino: Milano a un passo
A due gare dalla fine del girone d’andata, entra nel vivo anche la lotta per la fianl eight di Coppa Italia. Cinque pass sono già stati staccati da Trento, Brescia, Trapani, Reggio Emilia e Bologna. Ne restano tre a disposizione: a Tortona e Milano basta una vittoria nelle prossime due partite per essere certe di entrare tra le magnifiche 8, mentre Trieste ha il destino nelle proprie mani, poiché ha una partita di vantaggio sul tandem composto da Sassari e Treviso. Tecnicamente rimane in corsa anche Venezia, ma le possibilità di finire all’ottavo posto sono davvero minime e legate a tante variabili (ad oggi piuttosto improbabili).