La gara tra Belgio e Svezia è stata sospesa alla fine del primo tempo dopo che un attentatore ha ucciso due persone (entrambe vestivano la maglietta svedese) a pochi chilometri dallo stadio Baldovino dove si stava giocando il match valido per la qualificazione a Euro 2024.
- Belgio-Svezia, le parole del presidente della Federcalcio svedese
- La paura dei giocatori e delle famiglie
- La decisione di fermare l’incontro
Belgio-Svezia, le parole del presidente della Federcalcio svedese
Ai microfoni dei giornalisti presenti all’interno dello stadio è intervenuto il presidente della Federcalcio svedese Frederick Reinfeldt,
E’ terribile sapere che ci sono due nostri tifosi che sono stati uccisi nei pressi dello stadio. Non sappiamo cosa è successo, non sappiamo se sono riusciti a catturare l’attentatore. Sia il team svedese che quello belga hanno preso la decisione di non continuare con la partita, penso che debba essere rispettato.
La paura dei giocatori e delle famiglie
La notizia dell’attentato nelle strade di Bruxelles ha ovviamente spaventato non solo i tifosi ma anche i giocatori scesi in campo, e tanti giocatori svedesi hanno preso parte alla trasferta belga insieme alla famiglia.
Molti nostri giocatori sono venuti con le loro famiglie, ci sono tantissimi nostri tifosi che indossano la nostra maglietta e ora dobbiamo capire se riusciranno a lasciare lo stadio ma la polizia ci ha detto che il posto più sicuro è questo al momento. E’ una scelta comprensibile.
La decisione di fermare l’incontro
Il presidente della Federcalcio svedese, Reinfeldt, ha anche rivelato che i giocatori sono venuti a conoscenza dell’attentato solo alla fine del primo tempo ed è stato in quel momento che nel giro di minuti si è deciso di non continuare il match.
A metà partita i giocatori sono stati informati di quello che era avvenuto, in situazioni del genere ci vuole sempre qualche minuto per riuscire a capire la situazione. Abbiamo parlato con i giocatori e in maniera molto veloce abbiamo preso la decisione di non continuare a giocare. Amiamo il gioco del calcio ma questa è una situazione diversa. Una scelta che abbiamo fatto per rispetto della vita e della sicurezza delle partite qui.