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Il Benevento vola, Triestina, Ascoli ed Avellino in piena crisi: Top e Flop della 5a giornata di Serie C LE FOTO

Sanniti in testa al girone C, mentre la Lucchese piazza il sorpasso sul Picchio nello scontro diretto. Bene Giugliano e Picerno, malissimo il Crotone.

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Pietro De Conciliis

Pietro De Conciliis

Giornalista

Giornalista pubblicista e speaker radiofonico, per Virgilio Sport si occupa di calcio con uno sguardo attento e competente sui campionati di Serie B e Serie C

La Serie C continua a regalare gol, spettacolo e risultati sorprendenti. È successo anche in questa 5a giornata della regular season, che è già tempo di lasciarsi alle spalle per dare spazio al primo turno infrasettimanale del campionato. Prima, però, è necessario fare un passo indietro e ripercorrere quanto accaduto lo scorso weekend, tra top e flop dei tre gironi di Lega Pro. Dalle super prestazioni di Benevento e Picerno alle crisi di Triestina, Ascoli ed Avellino, accompagnate dal tonfo del Crotone. Le squadre B continuano ad arrancare, con il Milan Futuro del baby Camarda che sta faticando ad adattarsi alla categoria.

I Top della 5a giornata di Serie C

Il Benevento vola grazie ai giovani del suo vivaio

Primo in classifica in solitaria, con cinque giovani cresciuti nel vivaio titolari. Riecco il Benevento. Dal classe 2007 Nunziante al pragmatismo di Talia, passando per ragazzi del calibro di Viscardi e Prisco, fino ad arrivare a bomber Perlingieri e al coraggio di Gaetano Auteri. Quest’ultimo, su indicazione del visionario Oreste Vigorito, sta dimostrando di saper attingere dalla rosa della prima squadra e dai prodotti della Primavera sannita, che continua a sfornare calciatori interessanti. Un lavoro che ha radici profonde, dal quale si è ripartiti per ridare sostenibilità ad un progetto segnato dalle due retrocessioni in tre anni che hanno riportato il Benevento in Lega Pro. I veterani della categoria, chiaramente, non mancano, ma è grazie a questo mix esplosivo che la Strega sta facendo di nuovo magie. E il 4-0 rifilato al malcapitato Foggia ne è l’ennesima conferma.

Fonte: LPS

Benevento esultanza (LPS)

La Lucchese manda in crisi l’Ascoli

È ancora presto per disegnare classifiche e scale di valori, ma nel girone B la Lucchese non vuole certo recitare il ruolo di semplice comparsa. Nel fine settimana, la formazione allenata da mister Gorgone è stata capace di espugnare Ascoli con un’autorevolezza disarmante, dominando in lungo e in largo nell’arco dei 90 minuti, pagando a caro prezzo solo una disattenzione difensiva sul gol del solito Corazza. Prima storica vittoria al “Del Duca”, nella storia del club rossonero, con le firme di Saporiti e Sasanelli che regalano tre punti di platino ai toscani, bravi a centrare il sorpasso in classifica sui marchigiani. Un successo che certifica la crisi della squadra di Carrera e lancia la Lucchese verso qualcosa di importante. Il risultato, del resto, sarebbe potuto essere molto più rotondo.

Daffara salva la Juventus Next Gen

Ci sono le mani di Giovanni Daffara sul pareggio conquistato dalla Juventus Next Gen contro il Trapani di Salvatore Aronica. L’estremo difensore bianconero, classe 2004, è stato protagonista di una prova superlativa al Provinciale, dove si è esaltato per riflessi e reattività, fermando i continui tentativi dei padroni di casa, ancora alla ricerca del primo successo tra le mura amiche. Il gol di Guerra risponde alla rete di Ciotti e consegna un punto prezioso all’undici di Paolo Montero, che riparte da qui e dalle parate del suo portiere. E fortunatamente, seppur con 7 ore di ritardo, la Next Gen è ripartita anche alla volta di Torino.

Fonte: LPS

Juventus Next Gen esultanza (LPS)

Energe fa brillare Picerno

Quando un’opportunità di mercato diventa automaticamente una futura plusvalenza. La mancata iscrizione dell’Ancona e il conseguente svincolo di tutti i tesserati ha consentito al direttore Vincenzo Greco di aggiudicarsi le prestazioni sportive di Antonio Energe, esterno offensivo classe 2000 che si sta rivelando uno dei migliori del Picerno e del girone C di Lega Pro. Dall’ottima performance messa a referto contro l’Avellino all’esordio alla doppietta con il Crotone di Longo, che ha confermato i passi avanti del ragazzo nato ad Afragola (NA). La Leonessa della Basilicata vola, anche grazie ad Energe.

Fonte: LPS

Energe (Picerno) in azione (LPS)

Stefano Vecchi, la vittoria della sofferenza

Si soffre, ma si vince. E alla fine è ciò che conta di più, soprattutto per una squadra con le ambizioni del Vicenza. Impegnato nel ricostruire i cocci di un vaso rotto dal ko nell’ultima finale playoff, Stefano Vecchi sta provando a plasmare il Lane a sua immagine e somiglianza, come accaduto nella prima parte del 2024. Nonostante uno start non brillante, i veneti sono lì a giocarsela, con 11 punti all’attivo e a -4 dal tandem di testa formato da Padova e Renate. Il successo in trasferta contro l’Alcione Milano è di quelli che valgono doppio, per le modalità con cui è maturato. La rete di Morra risulta pesantissima nell’economia della gara e di questo avvio di campionato. E il 3-5-2 dell’ex Sudtirol comincia finalmente a girare, ritrovando compattezza e pragmatismo.

Fonte: LPS

Vecchi allenatore Vicenza (LPS)

Valerio Bertotto, il Giugliano ormai è una realtà

Il colpo del weekend è targato Giugliano. Battuto il Catania di Mimmo Toscano, che cade al “De Cristofaro” sotto i colpi della compagine allenata da Valerio Bertotto, che sta confermando quanto di buono fatto nella passata stagione, una volta subentrato a Raffaele Di Napoli. Idee, gioco e tanta sostanza. Dell’ex capitano dell’Udinese, sorprende la capacità di lettura delle partite e la minuziosa preparazione delle stesse, sempre con un occhio a punti di forza e punti deboli del diretto avversario. Identità ed elasticità mentale.

Fonte: LPS

I Flop della 5a giornata di Serie C

Triestina nel caos, Santoni a rischio esonero

Quarto ko consecutivo per la Triestina di mister Santoni, che mette a serio rischio il suo futuro alla guida della formazione alabardata. Al momento, però, a preoccupare maggiormente il tifo organizzato biancorosso sembrerebbe essere il latente disinteresse della proprietà, che si sta lasciando andare di pari passo con i risultati negativi accumulati dalla squadra. Stavolta, è Ilari a trafiggere in via definitiva la Triestina e a consegnare il bottino pieno al neoretrocesso Lecco, che sta provando a rilanciarsi dopo aver assaggiato la cadetteria. Crisi nera e futuro incerto, con Attilio Tesser che pare già essere in cima al taccuino della società per il dopo Santoni.

Fonte: LPS

Triestina azione di gioco (LPS)

Repulisti Avellino: esonerata l’intera area tecnica

Rivoluzione Avellino. La sconfitta di misura incassata con il Latina, accompagnata dai soli 3 punti conquistati nelle prime cinque uscite di campionato, costa la panchina a Michele Pazienza. Ma non solo. Esonerata l’intera area tecnica, a partire dal dt Giorgio Perinetti, affiancato dal ds Luigi Condò e dal capo dell’area scouting Pierfrancesco Strano. La famiglia D’Agostino riflette sul da farsi e intanto affida il timone a Raffaele Biancolino, responsabile tecnico della Primavera 2. Chance per il “Pitone”, che ha segnato la storia biancoverde da calciatore, in attesa di novità sul fronte direttore sportivo. A Torre del Greco l’ennesimo test importante, per cercare di allontanarsi dalla zona della graduatoria e, soprattutto, ritrovare se stessi. Ad oggi, un compito tutt’altro che semplice.

Fonte: LPS

Avellino-Latina Vano (Avellino) contrastato da Crecco (Latina) LPS

Camarda, tre gol falliti e il Milan non gira

Premessa, parliamo di un classe 2008 e di un gioiello che va protetto e sgrezzato. Senza fretta. Poi, però, ci sono le singole prestazioni, che vanno giudicate e prese per ciò che sono. Contro il Rimini, in trasferta, da registrare un’altra prova scialba di Francesco Camarda, che sta tentando di trascinare il reparto offensivo del Milan Futuro di Bonera, ancora in evidente difficoltà. Il 16enne si è divorato tre occasioni importanti in zona gol, incidendo in negativo nell’arco dei 90 minuti. C’è un dato di fatto: il salto nel mondo dei grandi va metabolizzato e il club ne è consapevole. Ma è chiaro che la classifica, prima o dopo, andrà guardata.

Fonte: getty

(Francesco Camarda, Getty)

Bertini in ombra, l’Ascoli di Carrera non ingrana

Se non gira Marco Bertini, non gira l’Ascoli di Massimo Carrera. Non è necessariamente un assioma, ma comincia ad essere più di una banale coincidenza. Il centrocampista classe 2002, cresciuto nelle giovanili della Lazio, ha dato vita ad una delle sue peggiori partite in bianconero, complice una situazione tutt’altro che rosea in casa marchigiana. Dai meriti della Lucchese al clima di contestazione che ha messo inevitabilmente sotto pressione i calciatori del Picchio, capaci di vedere la luce solo con il gol di Corazza. Per Bertini, poco più di un’ora di gioco e tante cose da correggere.

Fonte: LPS

Emilio Longo e un Crotone senza continuità

Il Crotone continua ad essere una squadra indecifrabile. I pitagorici alternano da settimane prestazioni convincenti, a tratti solide, a gare che evidenziano in un colpo solo tutte le lacune difensive di una formazione che pare non trovare una chiara identità. Un progetto tecnico nuovo, rinnovato dal mercato, ma che stenta a decollare e fa ribollire una piazza che vuole tornare in tempi brevi in Serie B. E Crotone non è Picerno. Reduce da un campionato disastroso, bisogna ricostruire dalle ceneri, ma le premesse sembravano di ben altro spessore. E nel calcio, si sa, il tempo è tiranno.

Fonte: LPS

Longo allenatore Crotone (LPS)

Brambilla, il tempo è già finito?

E a proposito di tempo, rischia di essere già finito quello riservato a Massimo Brambilla, allenatore arrivato a Foggia per lanciare giovani e aprire un ciclo, senza dimenticare obiettivi ed ambizioni della tifoseria pugliese. Si è rotto qualcosa? È quanto resta da capire, ma in fretta. L’ex Juventus Next Gen si è assunto tutte le responsabilità della disfatta di Benevento, che rappresenta il secondo ko stagionale con 4 gol incassati. Davvero troppi per una squadra come il Foggia, destinata alle zone nobili della classifica. Altalenante e confusionaria, queste le caratteristiche dell’undici dauno in questo momento. E il turno infrasettimanale può essere (già) decisivo per il futuro dell’allenatore rossonero.

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