Lisbona val bene tre mosse. Simone Inzaghi appare come un naufrago che resta aggrappato a un tronco d’albero pur di salvare la panchina. Lisbona, il Benfica, rappresenta per lui l’ultimo appiglio per non perdere subito il lavoro all’Inter. Ed entrare nella lunga schiera dei disoccupati di lusso. Anche se la dirigenza non pare propensa a cambiare ora la guida tecnica, un rovescio in Champions potrebbe segnare l’addio per Inzaghino, che con la Juve e a Salerno non è riuscito a riportare la vittoria in casa interista. Ecco allora che Simone ha già in mente la squadra da schierare, i fedelissimi che lo devono salvare.
- Brozovic sfiduciato, ma non nello spogliatoio
- Lautaro: i gol arriveranno
- Bastoni: fedelissimo di Inzaghi
Brozovic sfiduciato, ma non nello spogliatoio
Martedì sarà in campo dal primo minuto Marcelo Brozovic. Non il più fresco fisicamente e mentalmente Asllani, ma l’uomo della vecchia guardia. Il regista che fino all’anno scorso era imprescindibile e che quest’anno ha perso il posto a vantaggio di Calhanoglu (assente a Lisbona per infortunio). Se contro la Salernitana, la prestazione di Marcelo è stata incolore, Inzaghi non se ne preoccupa. Pazienza se Brozovic non avverte più la fiducia intorno a sé e a fine anno potrebbe essere uno degli epurati: contro il Benfica giocherà. Perché, a quanto scrive la Gazzetta dello Sport, nello spogliatoio continuano a considerarlo un riferimento. E Inzaghi non può non tenere conto di questa preziosa indicazione.
Lautaro: i gol arriveranno
Altro usato sicuro è Lautaro Martinez. Ancora una volta un giocatore della vecchia guardia a cui Inzaghi tiene moltissimo. A Salerno è rimasto in panchina per essere più fresco proprio per la Champions. Fisicamente è a terra? Di testa è nel tunnel? Non conta nulla. A Lisbona Inzaghi vuole uomini veri e tale considera il campione del mondo argentino. Dovrebbe dunque partire dall’inizio il Toro, al fianco di Edin Dzeko. Lo stesso duo che affrontò il Porto. Lukaku parte subito dietro, anche se forse fisicamente è l’attaccante che sta meglio. Inzaghi medita di schierarlo nella ripresa. Romelu si sta divorando diversi gol ultimamente, ma non è per questo che partirà in panchina. Il feeling con il tecnico non è dei migliori. E allora ci sono un paio di allenamenti ancora per cercare di scalare le gerarchie, ma tutto lascia pensare che là davanti la coppia sia già bella che fatta.
Bastoni: fedelissimo di Inzaghi
La terza mossa riguarda la difesa: confermatissimo Alessandro Bastoni. Non si sa se in estate sarà lui il sacrificato illustre, ma proprio lui potrebbe aiutare l’Inter a entrare tra le prime quattro in campionato e dunque rendere meno urgente l’addio. Il presente, però, è Lisbona. Con lui in campo, inoltre, Inzaghi può riportare Acerbi nel mezzo della difesa e concedere la panchina allo scontento De Vrij.
Per il resto, Dimarco sarà titolare nonostante Gosens abbia segnato contro la Salernitana e abbia dimostrato di star raggiungendo i livelli di Bergamo. Inzaghi preferisce puntare sul sicuro, su chi sta dalla sua parte. E che nel caso affonderà con lui. Anche così si affrontano le partite da dentro o fuori. Seguendo un filo logico che, alla fine, potrebbe però essere anche illogico.