Quante possibilità c’erano che – in coincidenza con l’assenza della goal-line technology per problemi tecnici – si verificasse un caso di gol-non gol con la palla a danzare sulla linea? La rete di Kean non è però stato il caso arbitrale più discusso ieri al Da Luz, dove il Benfica ha strapazzato la Juventus per 4-3 condannandola ad uscire dalla Champions League e a sperare in un ripescaggio in Europa League. A prescindere da una gara che è stata sempre in pugno ai portoghesi non sono mancati casi dubbi.
- Juventus, per Gatti fischiato un rigore assurdo
- Juventus, con Jovanovic un brutto precedente
- Juventus, perché è regolare il gol di Kean
- Juventus, per Cesari il rigore per il Benfica è giusto
Juventus, per Gatti fischiato un rigore assurdo
L’episodio chiave è stato il rigore concesso al Benfica che ha tagliato le gambe ai bianconeri. Il lapidario commento di Gatti a fine gara racchiude il pensiero di tutta la squadra: “E’ stato fischiato un rigore che mi sembra assurdo, Cuadrado era fermo, è stato fischiato un rigore parecchio generoso. Lì è cambiata la partita”.
Juventus, con Jovanovic un brutto precedente
D’altronde con l’arbitro serbo Jovanovic non c’erano precedenti confortanti per la Juventus, che nel novembre del 2021 perse 4-0 a Londra col Chelsea, in una gara con tanti episodi dubbi. I bianconeri protestarono chiedendo l’annullamento di due delle 4 reti dei Blues.
Juventus, perché è regolare il gol di Kean
I primi problemi Jovanovic li ha avuti al 21′ quando Vlahovic, Kean e Danilo fanno ballare la palla al di qua o al di là della linea di porta. Per l’arbitro la palla non è entrata ma la rete viene convalidata dopo l’intervento della Var. Sulla spizzata di Danilo, la palla arriva a Vlahovic (in posizione regolare), che costringe Vlachodimos al doppio intervento. Nei pressi del pallone c’è anche Kean, che la ribadisce in porta. Sui tre tocchi di Vlahovic, Kean è in fuorigioco sui primi due ma in gioco sul terzo, che è quello che conta. Tutto sarebbe stato subito chiaro se ci fosse stata la goal-line technology.
Juventus, per Cesari il rigore per il Benfica è giusto
Poi l’episodio più importante: il mani in area di Cuadrado e il conseguente rigore. A fare chiarezza è Graziano Cesari. L’ex arbitro genovese a Canale 5 spiega: ” Voto assolutamente sufficiente all’arbitro. Sul rigore al Benfica, la sua posizione è perfetta. Cuadrado ingenuamente allarga il braccio e colpisce perché vede Aursnes che prova ad arrivare sul pallone. Il rigore è determinato prima da un controllo col petto di Cuadrado: poi, molto ingenuamente, il colombiano allarga il braccio e tocca il pallone. E’ molto ingenuo Cuadrado, ma sul rigore si può dire poco”.