Una scelta motivata dalle uscite piuttosto deludenti di questo 2023. Su tutte, l’ultima in ordine cronologico coincisa con la prematura eliminazione avvenuta per mano del certo non irresistibile avversario giapponese (numero 103 al mondo) Taro Daniel dopo circa tre ore di partita: Matteo Berrettini ripartirà subito e lo farà dal Challenger di Phoenix, in Arizona, in programma da oggi (lunedì 13) fino a domenica 19 marzo, sfruttando l’utilizzo di una wild card.
- Berrettini riparte subito dal Challenger di Phoenix
- Challenger di Phoenix: la "comfort zone" di Berrettini per ritrovare smalto e concentrazione
- Berrettini a Repubblica sul suo rapporto con Melissa Satta: "No, l'amore non è mai una distrazione"
Berrettini riparte subito dal Challenger di Phoenix
Non il più prestigioso dei tornei, chiaro, ma l’intento del tennista romano è quella di ritrovare forma fisica e soprattutto mentale, visti i segnali arrivati dalla sfida con Daniel. Un partita piuttosto particolare, risoltasi in tre set il secondo dei quali vinto senza macchia (6-0) da Berrettini, che però durante il primo e il terzo si è reso invece protagonista di preoccupanti blackout ed errori di valutazione non da lui, che hanno regalato ima e break insperati per l’avversario nipponico, aggiudicatosi [per 7-6 (5) 0-6 6-3] il diritto di affrontare un altro big come Cameron Norrie.
Challenger di Phoenix: la “comfort zone” di Berrettini per ritrovare smalto e concentrazione
Un torneo, il Challenger di Phoenix, che per il tennista classe 1996 costituisce un sorta di “comfort zone” visto il successo maturato quattro anni fa nella finale contro il kazako Mikhail Kukushkin. Berrettini che, sui propri social ha motivato con precisione la sua scelta:
“Come ho sempre fatto, mi fido del lavoro e della capacità di rimanere concentrato. La stagione è lunga e presto tornerò al mio meglio. Io e la mia squadra abbiamo deciso di giocare a Phoenix la prossima settimana, grazie agli organizzatori che mi hanno concesso una wild card”.
Berrettini a Repubblica sul suo rapporto con Melissa Satta: “No, l’amore non è mai una distrazione”
C’è pure chi gli rimprovera che questa mancanza di concentrazione sia cominciata dall’inizio della relazione con Melissa Satta. tal proposito, intervistato da Repubblica, Berrettini ha risposto seccamente:
“Sto vivendo un sentimento, irrispettoso definirlo distrazione. Non ho preso una strada diversa dal tennis. Molti sfogano le frustrazioni su di me, ma mi sveglio con le stesse paure di qualsiasi 27enne”.