Da un bellissimo sogno a un atroce “incubo”. Il giorno dopo la finale persa in extremis da Jannik Sinner contro Carlos Alcaraz al Roland Garros, Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, aveva definito così la sua esperienza al Philippe Chatrier. Ora, nell’intervista concessa al Corriere della Sera, il padre padrone del tennis italiano dimostra di non aver ancora smaltito la rabbia, la delusione per un epilogo che poteva essere diverso. E per qualcos’altro che gli ha dato fastidio, negli ultimi giorni dello Slam francese. Come il fatto che non tutte le finali con tennisti italiani siano andate in chiaro in tv.
- Binaghi, il messaggino a Sinner dopo il ko con Alcaraz
- Finali Slam in chiaro in tv: l'attacco clamoroso di Binaghi
- Il presidente FITP spietato: più tennis, meno Norvegia-Italia 3-0
Binaghi, il messaggino a Sinner dopo il ko con Alcaraz
È lo stesso sito ufficiale della FITP a riportare alcuni passaggi chiave dell’intervista di Binaghi. A cominciare dal messaggio inviato a Sinner per rincuorarlo dopo il ko. “In Davis a Malaga era successo il contrario: Jannik aveva annullato tre palle match a Djokovic. Gliel’ho scritto in un messaggino. Il tennis sa essere maledetto”.
E ancora: “A Parigi abbiamo vinto le due finali più umane e perso quella tra extraterrestri: Sinner e Alcaraz hanno messo in campo velocità, soluzioni e un ritmo mai visti prima. E stato come trovarsi davanti a un videogioco, nella tana del lupo. Aggiorniamoci l’anno prossimo, quando Jannik potrà giocare a Parigi senza gli impicci e lo stop di questi ultimi mesi”.
Finali Slam in chiaro in tv: l’attacco clamoroso di Binaghi
A Parigi, comunque, sono arrivati due trionfi per l’Italia: Errani e Vavassori hanno vinto il doppio misto, ancora Errani e Paolini il doppio femminile. Ma quanti hanno visto le partite? In tv, sul Nove, è andata in chiaro solo la finale di Sinner. E per gentile concessione di Discovery. “Ringrazio Eurosport, che ha fatto una cosa diversa da quella che Sky e la stessa Eurosport fecero nel 2024”, attacca Binaghi.
“Le finali Slam della Paolini, che non devono valere meno di quelle di Sinner, non solo non sono state trasmesse in chiaro, ma Sky ha piantato una grana a Wimbledon che aveva deciso di mandare la partita sul canale YouTube. Detto ciò, è un problema legislativo. Mi risulta che il ministero dello Sviluppo economico abbia chiesto che le partite di interesse nazionale debbano per legge andare in chiaro, adeguandosi al nuovo interesse per il tennis. Mi risulta anche che la Commissione europea abbia detto bene, ma dal 2029: inaccettabile“.
Il presidente FITP spietato: più tennis, meno Norvegia-Italia 3-0
In compenso gli italiani si sono “goduti” in chiaro altri spettacoli: “Scriverò ai ministri Urso e Abodi. Non possiamo privare gli italiani di altri quattro anni di successi del tennis italiano e invece vedere Norvegia-Italia 3-0“, è il pungente commento di Binaghi. E a proposito della disastrosa situazione della Nazionale azzurra e al difficile momento attraversato dal collega Gravina, alle prese col rifiuto di Ranieri dopo l’esonero di Spalletti, ecco l’invito del presidente FITP.
“Quando eravamo i peggiori e i più poveri abbiamo avuto il coraggio di reimpostare un sistema diverso in tutto: nelle regole statutarie, di ingaggio tra dirigenti e atleti, di gioco. In nome del massimo rendimento possibile. Non abbiamo dato una concessione, un permesso, una deroga che non fossero giustificate dai meriti e dai risultati da centrare. La stessa cosa l’abbiamo fatta nelle joint venture, come quelle con la Rai per la trasmissione del tennis in chiaro e con Sport e Salute per l’organizzazione delle manifestazioni come gli Internazionali BNL d’Italia”.