Il difensore dell’Olanda Daley Blind ha rivelato di aver preso in considerazione l’ipotesi di non giocare la gara d’esordio a Euro 2020 contro l’Ucraina dopo il brutto episodio capitato al calciatore dell’Inter Christian Eriksen durante Danimarca-Finlanda.
Al termine della sfida contro l’Ucraina, vinto dall’Olanda per 3-2, Blind ha dichiarato: “L’episodio di ieri mi ha scosso. Oltre al fatto che conosco bene Christian, la sua situazione è terribile. Ho già sperimentato una cosa simile e ho dovuto superare un blocco mentale per giocare. Erano sensazioni che già ho vissuto. Poi tutta l’emozione è venuta fuori”.
A Blind, ex compagno di Eriksen all’Ajax, è stato diagnosticato un problema cardiaco nel 2019 dopo un malore accusato nella sfida di Champions League contro il Valencia. Al difensore classe 1990 è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo per una miocardite, infiammazione del muscolo cardiaco. Ad agosto 2020, nel corso di un’amichevole contro l’Hertha Berlino, Blind si è accasciato a terra a 10 minuti dalla fine per un problema al dispositivo salvavita.
Blind ha raccontato le sensazioni alla viglia dell’esordio a Euro 2020: “Ho pensato di non giocare. Le immagini (di Eriksen, ndr) mi hanno scosso e non sono riuscito a dormire molto bene. Ho deciso di giocare perché secondo i medici sono al sicuro”.
Oltre all’esperienza personale, il calciatore dell’Ajax ha vissuto un’esperienza simile con un ex compagno di squadra: “Alcuni di noi hanno vissuto una cosa simile con Abdelhak Nouri ed erano compagni di squadra di Eriksen”. Nouri si è accasciato durante un’amichevole nel ritiro estivo con danni celebrali permanenti causati dal collasso dopo il coma artificiale per aritmia cardiaca.
Blind ha parlato del futuro di Eriksen e ha aggiunto: “Ora diamogli il tempo di riprendersi. Per quanto riguarda il futuro, per favore lasciatelo in pace. Sono arrivate buone notizie dalla Danimarca: speriamo che le cose continuino nel verso giusto. Sentire che sta meglio ha dato la forza ai compagni di tornare a giocare”.