Un punto in più ma un passo indietro. Il Napoli non svolta: zero a zero a Bologna e il malumore della piazza cresce contro Garcia, che ha cancellato la squadra-spettacolo dello scorso anno che ha vinto lo scudetto con Spalletti. Irriconoscibile in tutti i reparti la squadra azzurra nel finale di gara; sbaglia anche un rigore con Osimhen che, sostituito nel finale, se la prende con Garcia. Anche Kvara polemico al momento dell’ennesima sostituzione e la classifica ora piange: i campioni d’Italia scivolano a -7 dalla capolista Inter mentre il Bologna sale a quota 6.
- Bologna-Napoli, la chiave della partita
- Napoli, cosa ha funzionato
- Napoli, cosa non ha funzionato
- Le pagelle del Napoli
- I top e flop di Bologna-Napoli
- Bologna-Napoli: il tabellino del match
Bologna-Napoli, la chiave della partita
Parte subito forte il Napoli nel primo quarto d’ora di gara costruendo tante occasioni gol e aumentando sempre di più il suo indice di pericolosità . La traversa di Osimhen, i lampi di genio di Raspadori e le falcate di Kvaratskhelia sulla sinistra riaccendono le speranze dei tifosi. Garcia torna al 4-3-3 e sembra ripetere gli schemi tattici visti dal Napoli lo scorso anno con il 4-4-2 in fase di non possesso e il pressing di Zielinski al fianco di Osimhen sui portatori palla. Thiago Motta schiera il 4-2-3-1 ma quando il Napoli alza il ritmo porta la linea difensiva a cinque uomini per tentare il raddoppio sugli attaccanti partenopei.
Nel secondo tempo gli azzurri ripartono ancora più forte ma alzando i ritmi di gioco sono spesso imprecisi negli ultimi metri e in fase realizzativa. Trovano anche il rigore con un cross rasoterra di Kvaratskhelia ma Osimhen divora l’occasione più grande del match. Il nervosismo schizza alle stelle con le prime sostituzioni: Garcia fa fuori – ancora una volta – Kvara e decide di schierare Elmas anzichè continuare ad assediare il Bologna e tenere alto il suo indice di pericolosità ; poco dopo a fare i conti è anche Osimhen che non segna e se la prende con Garcia. Il Napoli cala sul più bello e Garcia resta sulla graticola, con grande rammarico dopo una buona prestazione degli azzurri. Occasione persa.
Rivivi tutte le emozioni di Bologna-Napoli
Napoli, cosa ha funzionato
E’ tornato il gioco a centrocampo: la difesa non butta più via la palla in avanti ma si affida ai suoi registi di metà campo; si rivedono anche gli schemi in fase di pressing come lo scorso anno. Gli azzurri ritrovano ritmo e velocità nel gioco e nei movimenti degli attaccanti. Napoli bravo a difendere basso, lavora di squadra e cerca compattezza tra reparti con il lavoro del centrocampo. Il gioco è ritrovato ma il Napoli si spegne sul più bello. La bella notizia è il debutto positivo dal primo minuto di Natan.
Napoli, cosa non ha funzionato
Nell’alzare i ritmi di gioco il Napoli è calato nella precisione dei passaggi, molto migliore nel primo tempo. Manca la ragnatela di passaggi vista nella scorsa stagione dal Napoli spallettiano. Garcia rinuncia ai suoi uomini migliori al momento di aggredire il Bologna, facendo perdere la calma e concentrazione al resto della squadra che perde la sua verve e abbassa il suo indice di pericolosità .
Le pagelle del Napoli
- Meret 6. Le sue uscite le sue parate evitano delle situazioni spiacevoli per il Napoli. Imposta, quando riceve, con tranquillità e precisione: preferisce il breve senza rischiare il lancio lungo in avanti.
- Di Lorenzo 6.5. Si vede che ci tiene a far bene dopo le sue prime uscite non troppo convincenti. In fase offensiva vola lungo la fascia per fornire il suo supporto alla manovra. In fase difensiva è attento a chiudere sugli avversari e dialoga con i compagni di reparto.
- Natan 6.5. Non dispiace affatto alla sua prima uscita da titolare: è attento, segue la linea, non troppo veloce, cerca la soluzione meno rischiosa e ogni tanto tenta anche la giocata quando ha gli avversari a distanza di sicurezza. Abile nel fare reparto e tenere attenta la concentrazione.
- Ostigard 6. Non è pulitissimo nelle chiusure difensive ma è quello che basta alla difesa azzurra per resistere con le unghie e con i denti.
- Olivera 6. Il suo primo tempo è molto positivo ma Garcia gli preferisce Mario Rui per scelta tecnica per essere ancora più offensivi e alti. Olivera tiene bene la linea ma resta più difensivo, ciononostante fornisce ottimi spunti offensivi con i suoi cross verso gli attaccanti. (Mario Rui dal 46′ 2T; voto 5.5: cerca la profondità in avanti e si tiene alto ma non cambia le sorti del match e viene ammonito al termine della gara non mantenendo la calma)
- Lobotka 6. Torna ad essere l’uomo d’ordine e in fase di recupero corre come un matto, come un tempo. (Cajuste dall’ 86′)
- Anguissa 6.5. Svolge le due fasi con sufficienza, copre gli spazi, tenta il pressing alto in linea con Lobotka e in avanti fa valere la sua fisicità contro gli avversari.
- Zielinski 6.5. Ci pensa lui a battere punizioni dalla distanza e corner. E’ il regista offensivo che tiene alto il livello di pericolosità del Napoli. In fase di pressing alto raggiunge Osimhen in avanti per schermare i portatori di palla avversari.
- Raspadori 6. Parte subito forte con un lancio perfetto per Osimhen che coglie di sorpresa la difesa bolognese. (Politano dal 67′ voto 5.5)
- Osimhen 5.5. Colpisce una traversa dopo nemmeno 5 minuti sfruttando una palla lunga verso la porta di controbalzo. Si fa subito trovare pronta al centro dell’area elevandosi più in alto degli avversari per trovare il gol di testa. Rovina una buona prestazione battendo un calcio di rigore a dir poco ‘OSCHENICO’. (Simeone dall’ 86′)
- Kvaratskhelia 6. Parte da subito bene rispetto le precedenti prestazioni: si rivedono le sue finte e le sue scorribande in avanti sulla fascia sinistra. Lucido nel fornire spunti interessanti ai compagni. (Elmas dal 76′)
I top e flop di Bologna-Napoli
TOP:
- Skorupski (Bologna) voto 7. Tra i migliori per essere riuscito a tenere salva la porta dopo il gran numero di tiri e occasioni gol per gli azzurri
- Anguissa (Napoli). La diga del centrocampo azzurro che assicura qualità e ritmo agli azzurri.
FLOP:
- Osimhen (Napoli). Sbaglia un rigore imperdonabile e alcune occasioni gol
- Mario Rui (Napoli). Scombina solo i piani degli azzurri che avevano trovato il giusto equilibrio con Olivera sulla sinistra.
Bologna-Napoli: il tabellino del match
Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch (10′ De Silvestri), Beukema, Lucumi (66′ Calafiori), Kristiansen; Ferguson, Aebisher, Freuler (82′ El Azzouzi); Ndoye (66′ Saelemaekers), Zirkzee, Karlsson (82′ Orsolini). All. Motta. A disposizione: Ravaglia, Gasperini, Moro, Bonifazi, Corazza, Lykogiannis, Van Hooijdonk, Fabbian, Urbanski.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera (45′ Mario Rui); Anguissa, Lobotka (86′ Cajuste), Zielinski; Raspadori (67’ Politano), Osimhen (86′ Simeone), Kvaratskhelia (76′ Elmas). All. Garcia. A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Zerbin, Lindstrom, Zanoli, Gaetano
Arbitro: Ayroldi Giovanni
Ammonizioni: Olivera, Aebischer, Lobotka, Kvaratskhelia, Skorupski, Freuler, Politano, Mario Rui
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 5 minuti nella ripresa