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Bomba di Gravina: annuncia Europeo e Mondiale in Italia

Il presidente della Figc è tornato anche sulle polemiche del pullman scoperto: "Non posso pensare che la vittoria possa generare tensioni. Non voglio ulteriori polemiche".

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A margine del consiglio federale, il presidente della Figc Gabriele Gravina si è soffermato sulla vittoria dell’Italia a Euro 2020: “Si tratta del trionfo anche di tutti i collaboratori e di una struttura che ha dedicato tanto tempo a un progetto che parte da lontano. La vittoria contribuisce a dare grande impulso alla ripartenza in generale, e grande speranza al Paese, concorrendo a fare dell’Italia un Paese più credibile e stimato, più inclusivo e anche più ricco. Con orgoglio e soddisfazione tutte le maggiori ricerche stimano l’impatto economico con un +0.7 di Pil, circa 12 miliardi di euro”.

Gravina è anche tornato sulla polemica per il pullman scoperto, nata a seguito delle dichiarazioni del prefetto di Roma Matteo Piantedosi che aveva parlato di “autorizzazione negata”: “Non posso pensare che la vittoria dell’Italia all’Europeo possa generare tensioni. Non voglio ulteriori polemiche”, sentenza Gravina.

Gravina guarda già al futuro, oltre ai mondiali in Qatar nel 2022. Il presidente della Figc ha lanciato la candidatura dell’Italia per Euro 2028, ma prima servirà un grosso lavoro sugli stadi di calcio: “Dobbiamo investire su settori giovanili e infrastrutture, parleremo col Credito Sportivo, queste sono sempre state le nostre priorità. Abbiamo l’Europeo 2028 e il Mondiale 2030 come occasione, ma andrei per step, quindi sull’Europeo“.

Tema caldo a tal proposito la riapertura degli stadi in vista della prossima stagione di Serie A: “Abbiamo formalizzato la richiesta alla sottosegretaria Vezzali. Siamo in attesa che la procedura venga definita anche secondo le indicazioni del Cts. Vogliamo arrivare a utilizzare il green pass in modo rapido e renderlo efficace anche nei nostri stadi. Siamo responsabilmente convinti che forse sarà complicato ottenere la riapertura alla totale fruibilità dei posti disponibili. Chiediamo gradualità e accompagnamento. Le società sono in grande difficoltà, abbiamo bisogno di tempi certi. Entro la fine di luglio sarà assolutamente definito”.

Infine, Gravina ha chiosato parlando della mancata ammissione del Chievo alla Serie B e di altri cinque club (Carpi, Casertana, Novara, Paganese e Sambenedettese) alla Serie C: “I ricorsi non sono stati accolti e oggi sei club non hanno conseguito la licenza nazionale. Hanno due giorni per fare appello e c’è ancora una partita aperta per quanto riguarda eventuali valutazioni da parte del Collegio di Garanzia. Avevamo allontanato il rischio di perdere squadre iscritte e oggi perdiamo anche una squadra di B. Sono segnali allarmanti che richiamano comunque un intervento. I tempi sono gli stessi, la necessità di un’accelerazione deriva da una maggiore serenità e positività che abbiamo assimilato in questi 50 giorni di Europei. Non cambia il mio impatto psicologico in termini di convinzione nel dire che è indispensabile un percorso di riforma. Lo dicono i risultati di oggi” ha concluso.

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