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Bonucci, frecciate a Inter e Milan poi retroscena sull'addio alla Juve e aneddoto su Conte

L'ex difensore torna sulla fuga dalla Juve e il passaggio al Milan: c'è stato quel momento con Allegri... e non volevo andare all'estero, ecco perché

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Ospite di Sky Calcio Club, Leonardo Bonucci promuove la nuova Juventus di Thiago Motta, riserva qualche stoccata a Inter e Milan e si sofferma su Antonio Conte, che ha subito riportato il Napoli in cima alla classifica.

La Juve di Motta frena in casa, ma a Bonucci piace

L’1-1 casalingo col Cagliari ha fatto scivolare la Juventus a -3 dal Napoli capolista. Una sola vittoria nelle ultime cinque gare di campionato per Thiago Motta, ma a Bonucci la nuova Signora piace “per quello che sta proponendo – ha sottolineato -. È vero, le è mancata la zampata del killer, ma ha allenatore e tanti calciatori nuovi. Mi sta divertendo”.

Il neo è rappresentato dall’infortunio di Bremer, perché ora “manca un difensore di classe mondiale. Vedremo se Motta tirerà fuori il jolly”. Di Danilo dice che è “un ragazzo d’oro ed è normale che soffra a non giocare”. Infine un retroscena legato al golden boy Yildiz: “Nel 2022 giocammo un’amichevole: lui era da sotto età in Primavera, si vedeva già che aveva i numeri del campione”.

Da Leo frecciate all’indirizzo di Milan e Inter

Torna sulla fuga dalla Juve e sulla parentesi rossonera, durata una sola stagione. “C’è stato quel momento con Allegri e non volevo andare all’estero per le condizioni di salute di mio figlio. Mi avevano cercato Manchester City e Psg, ma non me la sono sentita – spiega Leo, che poi punge Fonseca dopo il ko del Milan con la Fiorentina -. Questo modulo dà poco equilibrio. Theo ed Emerson spingono tanto: per i difensori centrali e il centrocampista diventa tutto troppo dispendioso”.

Bonucci ne ha anche per l’Inter: “Arriva da un finale di Champione e uno scudetto: ci sono passato, si molla il colpo, ti fidi troppo di te stesso giocando con più sufficienza e poi ti ritrovi a rincorrere”.

Napoli primo in classifica: gli aneddoti su Conte

Al ‘Club’ il discorso scivola sul Napoli rigenerato dalla cura Conte. Dell’allenatore pugliese Bonucci dice che “è meticoloso, puntiglioso”. E svela alcuni aneddoti sull’ex ct della Nazionale. “Ricordo un suo discorso memorabile. Eravamo qualificati a Euro 2016, giocammo a Roma con la Norvegia. Chi aveva giocato non si allenava, ma dopo il suo discorso anche chi era sceso in campo pensò: ‘dai, chiamate l’altra squadra che giochiamo adesso’. Ti entra dentro”.

Poi un ricordo del primo anno condiviso alla Juve e ‘l’incubo’ allenamenti. “Il mio inizio con lui fu traumatico: venivo dal viaggio di nozze e non ero in condizioni ottimali. Al primo allenamento mi fermai per i crampi”.

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