Leonardo Bonucci cede alla commozione e piange nel dopopartita di Milan-Arsenal pensando a Davide Astori, collega e amico tragicamente scomparso domenica scorsa e i cui funerali si sono svolti proprio nella giornata conclusa con la sfida di San Siro. Una partita che Bonucci ha giocato, senza però dimenticare il capitano della Fiorentina. Come ha dimostrato la sua reazione a match concluso, quando gli è stata posta ai microfoni di ‘Sky Sport’ una domanda relativa al rinvio delle partite di domenica scorsa (nel caso del Milan era il derby con l’Inter). E a quel punto il difensore viterbese non è riuscito a frenare le lacrime.
“Scusatemi. Hai ricordato un momento particolare. Non ho avuto la possibilità di andarlo a salutare. Voglio dire che Davide era un numero uno. Sono rimasto molto colpito dalla sua scomparsa. Lo porterò sempre con me, era un grande compagno e un grande uomo. Scusatemi ancora”, ha dichiarato infatti un commosso Bonucci in diretta tv.
L’ex difensore della Juventus era molto legato ad Astori, con cui ha giocato in Nazionale fianco a fianco, essendo entrambi difensori centrali. Il suo affetto per lo sfortunato difensore bergamasco è dimostrato dalla lettera che gli aveva dedicato nello stesso giorno della sua tragica morte e che aveva pubblicato su Instagram. Eccola:
“Ciao Grande Asto, era così che ti chiamavo quando ci incontravamo, per una partita che ci vedeva avversari o per un raduno in Nazionale. Un sorriso e un abbraccio di quelli veri, una persona leale, onesta e umile. Quante volte abbiamo riso, scherzato, gioito insieme. Quante chiacchierate a tavola seduti accanto, o lungo il corridoio che a Coverciano porta alle camere, o in campo, e anche in camera. ‘Dai Leo sventagliamela come sai’ era quello che mi ripetevi ogni allenamento durante la tattica. Con quel sorriso che non finiva mai e che faceva capire quanto di buono c’era dentro di Te.
Te ne sei andato a giocare lassù e so che lo farai sempre con un grande sorriso. Quello che ti ha sempre contraddistinto. Sei un grande amico mio. Mancherai. Leo”.
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