Quando si girerà in panchina da oggi non troverà più il consueto faccione di papà Carlo, con cui – parole sue – non era quasi mai d’accordo su niente ma che costituiva un parafulmine capace di proteggere tutti: Davide Ancelotti è ufficialmente il nuovo tecnico del Botafogo, sua prima esperienza da primo allenatore, ed è stato presentato alla stampa.
La svolta del Botafogo
Il presidente Textor ha scherzato sulla scelta (“Mi libero dalla dipendenza dal calcio portoghese“) assicurando di non essere preoccupato che l’italiano non abbia esperienza: “E’ uno dei “migliori prospetti. È il suo primo incarico ma non mi dispiace perché ha lavorato con alcuni dei migliori club del mondo”.
Le prime parole di Ancelotti
A 35 anni, il figlio del ct brasiliano Carlo Ancelotti è stato al fianco del padre come vice nel Real Madrid (2021-2025), nell’Everton (2019-2021), nel Napoli (2018-2019) e nel Bayern Monaco (2016-2017): “Sono giovane, ma lavoro nel calcio da molti anni. Farò degli errori, devo sbagliare per crescere ma siamo in un ambiente in cui tutti stanno crescendo“, ha commentato esprimendosi già in un accettabile portoghese durante la sua presentazione alla stampa: “Parlo portoghese perché ho la capacità di imparare in fretta, è vero. Ho già parlato con alcuni giocatori, molti parlano anche castigliano, spagnolo. Credo che sia qualcosa che devo fare per rispetto. Rispetto per il club, i tifosi, i professionisti, i giocatori. Quando sono andato in nazionale, a giugno, non sapevo nemmeno una parola. Ma ora lo parlo”.
La prima partita del suo mandato con il Fogao si è giocata sabato, una vittoria per 2-0 al Brasileirao contro il Vasco da Gama , quattro giorni dopo la sua nomina. Non ha potuto assumere formalmente l’incarico di allenatore in attesa dell’approvazione della Confederazione calcistica brasiliana (CBF). Tuttavia, era in panchina, registrato come “assistente” dell’ex giocatore Cláudio Casapa, che ha allenato la squadra di Rio de Janeiro. “È stata una settimana molto intensa”, ha raccontato.
Come giocherà il Botafogo
“La mia concentrazione, la mia dedizione, sono per il club. Ora, fino alla fine della stagione, sarò sempre con il Botafogo”. Ancelotti utilizzerà un 4-2-3-1 , promettendo versatilità. “Il sistema può cambiare, ma dobbiamo essere chiari: dobbiamo giocare con coraggio, perché siamo una squadra campione. Dobbiamo giocare un calcio audace ed essere protagonisti”.
Vincitori del Brasileirao e della Copa Libertadores, il Fogao ha optato per Davide Ancelotti dopo l’esonero del portoghese Renato Paiva, esonerato dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club. “Quando il presidente del club (John Textor) mi ha chiamato, non ho avuto dubbi”, ha dichiarato Ancelotti, che ha dichiarato di aver parlato con il padre e che entrambi erano convinti che “non ci fosse un club migliore” per iniziare la sua carriera da allenatore: “Sono molto felice di essere il figlio di Carlo ma ora inizia il mio viaggio. So che devo dimostrare le mie capacità” e “che devo lavorare sodo”.
