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Buffon: "Donnarumma e Spalletti come me e Lippi, che emozione rivedere Del Piero". Fagioli e Retegui show in partitella

Il capodelegazione dell'Italia esalta il gruppo dopo la vittoria contro l'Albania e parla ai ragazzi delle scuole tedesche, entusiasmo a Casa Azzurri

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il day after è il giorno dei sorrisi e della gioia, quella dei 250 tra ragazze e ragazzi di 50 scuole e scuole calcio provenienti da 13 tedesche che sono stati ospiti a Iserlohn in occasione della la premiazione del concorso “Il migliore gol delle nostre nazionali: fai gol anche tu!”. Un’atmosfera di grande festa a Casa Azzurri, con l’emozione dei docenti e dei genitori degli studenti delle scuole primarie e secondarie, nonché dei piccoli giocatori dei club di calcio giovanili: ragazze e ragazzi di tutta la Germania che hanno preso parte con video, animazioni, fumetti e disegni all’iniziativa, riproducendo con fantasia e creatività i gol più famosi delle nazionali italiana e tedesca. Assieme a Gravina a fare gli onori di casa Gigi Buffon, capodelegazione dell’Italia.

L’emozione di Buffon tra i ragazzi tedeschi

L’ex portiere è parso emozionato nel rivolgersi ai baby-tifosi: “Mi piace stare tra i ragazzi, confrontarmi con loro: con i loro sogni, con le loro paure, con i loro obiettivi. Il calcio ha una grande forza: quella di unire. L’Italia è suddivisa in Regioni, ognuna delle quali con un suo dialetto: ma quando c’è l’Italia il campanilismo si lascia da parte e tifiamo tutti per la stessa cosa. Essere stato portiere della Nazionale, aver vinto un Mondiale proprio qui in Germania, è stato uno dei più grandi regali che la vita mi potesse fare. Ancora mi emoziono, mi commuovo, voi e i vostri genitori mi trasmettete ricordi”.

I paragoni di Buffon

Poi Buffon traccia un parallelo tra Spalletti e Lippi: “C’è molta somiglianza. Ad esempio nella gestione degli uomini e del gruppo, c’è un momento nel quale è bello essere amico, ma a volte devi far capire che sei un comandate, queste due cose alternate devono esserci se si vuole essere protagonisti fino in fondo”. Non è passata inosservata la parata di Gianluigi Donnarumma col fianco, un intervento a cancellare l’occasione di Manaj a tempo praticamente scaduto e che a molti ha ricordato le prodezze di Buffon: “Assolutamente sì ma ne ha già fatte, anche di più difficili, ieri è stata una parata molto importante, il momento non lasciava più spazio a delle repliche nostre”.

Poi il giudizio sulla gara: “Abbiamo dimostrato di essere una nazionale equilibrata che ha consapevolezza, con un inizio choc che poteva destabilizzare anche un certo tipo di convinzione abbiamo proseguito a giocare a macinare gioco, come ha detto il mister la nostra forza è quella di aggrappaci al gioco, abbiamo meritato ampiamente la vittoria. Il mister cerca sempre di trarre il massimo da quello che ha a disposizione, a volte utilizza il bastone a volte la carotina, penso siano degli strumenti inevitabili quando devi ottenere il massimo dai ragazzi. Con un più di cinismo e rabbia probabilmente non avremmo rischiato al 90esimo di veder sfumare una vittoria fondamentale”.

Buffon e i ricordi con Del Piero

Rivedere l’Italia vincere in Germania rimanda al trionfo del 2006 ma Buffon spiazza tutti: “Le emozioni di ieri le ho rivissute rivedendo Del Piero, nonostante io sia uno che cerca di scordarsi il passato perché vivo nel presente. Ma rivedendo Alex qualche passaggino a quei ricordi l’ho fatto”

L’allenamento dell’Italia

Intanto mezza giornata di lavoro oggi per gli azzurri. I titolari della gara di ieri sera hanno svolto un lavoro defatigante, mentre quelli che non sono stati utilizzati contro l’Albania e quelli che sono scesi in campo nel finale hanno disputato una partitella con i ragazzi delle giovanili del Borussia Dortmund. Avrebbe dovuto essere a porte aperte solo per 15′ ma sono stati invitati anche tutti i ragazzi delle scuole ad assistere e il ct ha aperto le porte a tutti. Nel primo tempo Spalletti ha schierato un 4-2-3-1 con Meret tra i pali, Darmian, Mancini, Buongiorno e Cambiaso in difesa; Cristante e Fagioli a centrocampo; El Shaarawy, Raspadori e Zaccagni dietro l’unica punta Retegui. Nella ripresa Bellanova, Gatti e Folorunsho, inizialmente utilizzati come rinforzi per la squadra dei giovani tedeschi, hanno sostituito Darmian, Buongiorno e Raspadori. La partitella è finita 3-1 per gli azzurri. Molto applauditi un gol da fuori di Fagioli e una delle due reti di Retegui. Dopo pomeriggio di libertà: gli azzurri lo sfrutteranno per trascorrere qualche ora di relax o per raggiungere i familiari e gli amici volati in Germania.

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