Dopo la splendida vittoria a Madrid, il Milan torna in campo per l’anticipo del sabato contro il Cagliari. I rossoneri devono provare a dare continuità ai loro risultati ma l’inizio del match non è di quelli più promettenti. Anche se i rossoneri riescono a trovare dopo 13’ la rete con Leao.
- Il gol di Zortea sblocca il match
- Le proteste dei tifosi rossoneri
- L’opinione di Marelli
- Cosa dice il regolamento
Il gol di Zortea sblocca il match
Passano meno di due minuti di gioco e arriva la prima occasione da gol per i padroni di casa che battono un calcio d’angolo dalla sinistra. La palla arriva a Zortea sul fronte opposto dell’area di rigore con il giocatore di casa bravissimo a coordinarsi e a trovare col destro il palo opposto battendo Maignan che non riesce a far nulla sulla conclusione.
Le proteste dei tifosi rossoneri
Il gol del Cagliari crea immediato sconforto tra i tifosi del Milan che speravano in una partenza diversa. Ma dopo qualche minuto e soprattutto qualche replay, oltre all’amarezza per il gran gol avversario, arrivano anche le proteste. Le immagini infatti mostrano che la posizione di Luvumbo probabilmente in fuorigioco copre la visuale del portiere rossonero Mike Maignan. E sui social esplode la protesta dei tifosi che si sentono penalizzati dalla decisione.
Cagliari-Milan: le emozioni del match
L’opinione di Marelli
Sul gol del Cagliari arriva anche la spiegazione di Luca Marelli, esperto arbitrale di Dazn, che accentua ancora di più i dubbi: “C’era forse un approfondimento necessario sulla rete segnata da Zortea, non tanto per la sua posizione, ma per quella d Luvumbo. Maignan si deve sporgere con la testa perché ha il giocatore del Cagliari davanti a sé con Luvumbo che è in posizione di fuorigioco nel momento in cui il suo compagno calcia verso la porta. Secondo me la posizione è impattante sulla conclusione e sulla visuale di Maignan e a mio parere sarebbe stata necessaria una verifica. Ma temo che questa posizione di fuorigioco sia stata persa”.
Cosa dice il regolamento
Sul fuorigioco l’unica “postilla” lasciata alla discrezionalità dell’arbitro è proprio quella legata a una posizione influente o meno e dunque da sanzionare o no. Secondo il regolamento un giocatore da passo diventa attivo nel momento in cui è coinvolto e partecipa direttamente al gioco, oppure interferendo con le dinamiche del gioco o sfidando un rivale e mantenendo una posizione di fuorigioco. Nel caso di Luvumbo va dunque chiarita se la sua posizione interferisce con il possibile intervento di Maignan.