Dusan Vlahovic a Monaco di Baviera: non fosse un viaggio già organizzato da tempo, con le voci che si rincorrono spedite e che dicono tutto e il suo contrario, uno scommetterebbe che c’è lo zampino del Bayern e che il calciomercato “pesante” della Juventus, quello dell’uscita col botto, sia entrato nelle fasi cruciali e che il futuro del serbo non sia al Chelsea. Invece no: perché i bavaresi hanno già fissato l’obiettivo.
Non è Dusan ma Harry Kane, l’uragano cui stanno facendo una corte asfissiante a colpi di rilancio. 100 milioni, ma il Tottenham ha detto no. 110 milioni, ancora no. Si salirà di più, è evidente. Non è Vlahovic la punta chiesta al club da Thomas Tuchel. Potrebbe essere il piano B? Potrebbe.
- Maledetta pubalgia
- Bernardeschi lo sa
- Meglio Vlahovic, meglio Lukaku
- Per la Juve vale 80 milioni
- Vlahovic al Bayern Monaco è ancora possibile
Maledetta pubalgia
Dusan però s’è spostato a Monaco: c’entra ancora la maledetta pubalgia che – a conti fatti – ancor più di questioni tattiche imputabili al modulo e a Massimiliano Allegri, ne hanno condizionato in negativo il rendimento dell’ultimo anno e mezzo.
Consulto medico previsto da tempo, che fa seguito a quello eseguito prima che i bianconeri si involassero per la tournée americana. La routine medica è, anche stavolta, una sorta di ricovero in day hospital con viaggio di andata alla mattina e ritorno a Torino di sera, in compagnia di Marco Freschi, medico sociale della Vecchia Signora.
Bernardeschi lo sa
Che il serbo stia effettuando una preparazione atletica mirata e che faccia grande attenzione ai carichi per evitare infiammazioni e ricadute, va da sé: la pubalgia resta un problema non ancora superato ma i passi in avanti ci sono.
Restano un monito le recentissime parole di Federico Bernardeschi, ex compagno alla Juve che ha sofferto della medesima patologia, per eradicarla con un intervento chirurgico:
La pubalgia ti entra in testa e non ti fa stare bene mai.
E nella testa di Dusan – leggerci bene dentro, in questa fase, è forse impossibile – chissà quant’altro sta viaggiando in maniera incrociata e alla velocità della luce. È l’uomo del mercato attorno al quale ruotano parecchi tasselli: non solo in casa bianconera, non solo in Italia ma pure all’estero.
Meglio Vlahovic, meglio Lukaku
La campagna mediatica è partita anche da noi: un giorno sì e l’altro pure, anche i quotidiani sportivi principali sembrano essersi schierati sui perché sì e i perché no: Vlahovic deve partire, Vlahovic deve restare. Meglio lui di Lukaku, meglio il belga del serbo.
Allegri vuole Big Rom, Allegri sbaglia. Il liet motiv è questo, da giorni.
Chelsea e Juventus sono in trattativa da tempo: l’intesa c’è ma a metà. Accordo raggiunto sul valore del cartellino di Romelu Lukaku, valutato 40 milioni.
Per la Juve vale 80 milioni
Non ancora su quello del serbo: sparano altissimo, i bianconeri. Vogliono 80 milioni, i Blues si sono guardati bene dal dire sì. Hanno lanciato mettendo sul piatto una differenza in cash di 15 milioni, ora però sono pronti ad arrivare a 20.
Mauricio Pochettino non è mai stato convintissimo dell’acquisto del serbo – altrimenti la sgasata decisiva sarebbe già arrivata – ma ora anche le sue perplessità si stanno dissolvendo: resta da capire se è per la voglia di non vedere più Lukaku nemmeno in cartolina o per il fatto che una chance al 23enne abbia deciso che valga la pena. I tempi intanto stringono e anche i Blues devono decidere in fretta perché esiste uno scenario per il quale Vlahovic potrebbe riprendere quell’aereo in direzione Monaco di Baviera. E stavolta non per curare la pubalgia.
Vlahovic al Bayern Monaco è ancora possibile
Il piano B, dicevamo: ed è l’opzione secondaria a tutti gli effetti. Ribadito che il Bayern Monaco ha le idee chiarissime su chi debba accollarsi l’attacco del prossimo anno – Harry Kane -, laddove i bavaresi fallissero nell’obiettivo, ecco l’affondo diretto, spedito e unilaterale al bianconero.
Sarebbe uno scenario nemmeno troppo sgradito alla Juventus, anche perché l’inserimento dei tedeschi sarebbe linfa per le casse della Juventus: a quel punto la trattativa partirebbe dagli 80 milioni in su. Vlahovic non direbbe no, anzi: verbalmente pare aver già detto sì a un vincolo quinquennale da non meno di 10 milioni di euro a stagione.
Il destino di Dusan è legato indissolubilmente alle decisioni di Pochettino e Kane: chi agirà per primo in maniera definitiva, scriverà in maniera pressoché certa anche il futuro del serbo.