Con uno scatto dei suoi, il Figlio del Vento s’è inserito a modo suo nella corsa elettorale che designerà il prossimo presidente degli Stati Uniti. Carl Lewis ha rubato la scena al Festival dello Sport di Trento, il grande evento tra sport, politica e spettacolo organizzato dalla Gazzetta dello Sport. Nella serata di venerdì il protagonista assoluto è stato lui, il re dell’atletica. E l’eco delle sue dichiarazioni, dei suoi gesti – come quello di strappare la foto di Donald Trump, dopo averlo raffigurato come un diavolo – è arrivata fino in America.
- Festival dello Sport, standing ovation per il Figlio del Vento
- Il giochino delle carte e le esilaranti risposte di Carl Lewis
- USA, tra Trump e Harris Lewis non ha dubbi: "Ce la faremo"
- Carl Lewis, i giudizi su Michael Jordan, MLK e Taylor Swift
Festival dello Sport, standing ovation per il Figlio del Vento
Che Lewis fosse ancora un personaggio amatissimo dal pubblico lo si era capito sin dall’inizio: clamorosa la standing ovation al suo arrivo. Ma gli applausi, le risate e i commenti di approvazione più forti gli sono piovuti addosso alla fine del suo acclamatissimo intervento. In cui, più che di sport, l’ex fuoriclasse dell’atletica ha parlato di politica. Da Donald Trump a Martin Luther King, passando per Michael Jordan e…Taylor Swift: il Figlio del Vento ha saltato in lungo e in largo tra argomenti eterogenei, come quando sfornava record in pedana.
Il giochino delle carte e le esilaranti risposte di Carl Lewis
A Lewis i conduttori, Andrea Buongiovanni della Gazzetta e Cristina Fantoni di La7, hanno proposto un gioco con otto carte. Su ognuna un volto, con la possibilità di non commentare alcuni dei personaggi delle carte. Il “giochino” è durato fino a quando Lewis ha visto l’immagine di Trump, ex presidente e candidato del Partito Repubblicano alle presidenziali del mese prossimo: “Datemi una penna, per favore”, la sua richiesta. E ha scarabocchiato la foto del tycoon trasformandolo in un diavolo, con tanto di un bel paio di corna.
USA, tra Trump e Harris Lewis non ha dubbi: “Ce la faremo”
Quando gli hanno passato la carta di Kamala Harris, candidata del Partito Democratico, il Figlio del Vento s’è illuminato: “Storia, storia, storia. Con lei ce la faremo“. E dopo aver detto queste parole è stato letteralmente sommerso da risate, applausi e cori di giubilo. Al che Lewis ha stracciato la foto del “diavolo” Trump, facendo salire ancora di più i decibel delle acclamazioni. Ma non è finita. Perché poi Lewis ha detto la sua pure su altri personaggi, quelli raffigurti nelle altre carte.
Carl Lewis, i giudizi su Michael Jordan, MLK e Taylor Swift
A cominciare da Michael Jordan, altra leggenda dello sport americano e planetario: “Una delle persone che è riuscita a cambiare lo sport mondiale”. Quindi Martin Luther King: “Un amico di famiglia, lui è stato il coraggio. È grazie a lui che oggi possiamo avere Kamala Harris”. Infine su Taylor Swift: “Mi è simpatica, anche perché ha fatto arrabbiare Trump”, ha commentato ironicamente l’ex stella dell’atletica, con riferimento all’appoggio della popstar ad Harris nella campagna elettorale.