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Caso Acerbi: per i social l’assoluzione prova del razzismo della serie A e del potere dell’Inter

Sul web si moltiplicano le reazioni critiche da parte dei tifosi e degli appassionati di calcio alla mancata squalifica del difensore nerazzurro per l’insulto a Juan Jesus 

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Una prova del razzismo comprovato che contagia la serie A e l’Italia, oppure del potere dell’Inter, intoccabile per la giustizia sportiva: sono queste le interpretazioni che molti tifosi e appassionati di calcio danno sui social network dell’assoluzione di Francesco Acerbi da parte del giudice sportivo riguardo all’accusa di aver rivolto un insulto razzista al difensore del Napoli Juan Jesus.

Caso Acerbi, l’assoluzione dall’accusa di razzismo

L’assoluzione di Francesco Acerbi da parte del giudice sportivo in merito al presunto insulto razzista rivolto a Juan Jesus in Inter-Napoli dello scorso 17 marzo ha ovviamente provocato un’ondata di reazioni e polemiche sui social network. Molti i tifosi che si aspettavano l’assoluzione, perché certi che l’accusa di Juan Jesus non fosse sostenuta da prove o testimonianze; ma ancora di più sono coloro che sono rimasti delusi dalla scelta del giudice sportivo Mastandrea.

Acerbi assolto prova del razzismo della serie A

Per molti tifosi la mancata squalifica di Acerbi è l’ennesima prova del razzismo che permea la Serie A, il calcio italiano e addirittura l’Italia come paese. “Da oggi ci si può avvicinare ad un avversario, offenderlo sottovoce, magari coprendosi la bocca, con frasi razziste e non ti succederà niente. Tanto in mancanza di prove…”, commenta Andrea su X. “All’italiana, come sempre”, commenta sarcastica Via pubblicando una foto di tarallucci e vino.

“Non è acerbi ad essere razzista. È Juan Jesus ad essere nero”, il commento sarcastico di Levrierog. “Rilevata l’offesa ma non il razzismo. Chissà, magari Acerbi avrà detto ‘perdindirindina ma come sei abbronzato Juan Jesus’”, scrive Italiaregia. “La decisione del giudice non bandisce il razzismo dal terreno di gioco, ma bandisce il razzismo a piena voce – fa notare Riccardo -. Se sei razzista sottovoce, se sussurri parole razziste all’orecchio del tuo avversario, non puoi essere squalificato”. “Serie A, il campionato più razzista del mondo”, il commento dall’estero di Kot, tifoso inglese appassionato di calcio italiano.

Acerbi assolto, c’entra l’Inter

Per altri, soprattutto per i tifosi della Juventus, la sentenza del giudice sportivo rappresenterebbe la conferma del potere dell’Inter sul calcio italiano. “Ufficiale: al FC Internazionale Milano è permesso fare tutto. Tutto. Tutto”, scrive Luca su X. “’L’assoluzione di Acerbi spiega solo una cosa, la collusione tra Figc e Internazionale. Tutto molto semplice…”, aggiunge Alessandro. “Ma davvero è passata la versione del ‘ti faccio nero’?”, domanda incredulo Dreadenki.

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