È arrivata la decisione della Corte d’Appello in merito alla squalifica di due giornate di José Mourinho, decisa dal giudice sportivo dopo l’espulsione rimediata dallo Special One a Cremona in seguito alla lite a bordo campo con il quarto uomo Serra. Doccia gelata per il portoghese: il ricorso è stato respinto. Mourinho non sarà dunque in panchina nel match di domenica contro il Sassuolo e nel successivo derby del 19 contro la Lazio.
- Squalifica Mourinho, la decisione sul ricorso
- Mourinho in anticipo dalla Corte d'Appello
- Caso Mourinho-Serra, le tappe della vicenda
- Sbugiardato da Le Iene e deferito: cosa rischia Serra
Squalifica Mourinho, la decisione sul ricorso
Questo il testo integrale della sentenza della Corte d’Appello:
“Nell’udienza fissata il 10 marzo 2023, tenutasi in videoconferenza, a seguito del reclamo con procedimento d’urgenza numero 202/CSA/2022-2023, proposto dalla società A.S. Roma S.r.l. e dal Sig. Josè Dos Santos Mourinho in data 03.03.2023 avverso la sanzione della squalifica per 2 giornate effettive di gara e ammenda di € 10.000,00 inflitta al Sig. Josè Dos Santos Mourinho in relazione alla gara Cremonese/Roma del 28.02.2023; uditi l’ Avv. Antonio Conte, il General Counsel Lorenzo Vitali nonché il sig. Josè Dos Santos Mourinho; sentiti l’arbitro, l’assistente n.1, l’assistente n.2 e il IV ufficiale; ha pronunciato il seguente DISPOSITIVO: Respinge il reclamo in epigrafe”.
Mourinho in anticipo dalla Corte d’Appello
La giornata era cominciata con l’udienza della Corte d’Appello, iniziata alle 14.30 nella sede di via Campania, a Roma. Udienza a cui s’è presentato, con largo anticipo, lo stesso Mourinho. Lo Special One ha raggiunto la Corte oltre un’ora prima, assieme all’avvocato Conte, che con i colleghi Vitali e Muscarà lo ha assistito nella sua battaglia legale. La sua deposizione è durata mezz’ora, nessuna dichiarazione da parte dello Special One al termine della riunione, che si è conclusa pochi minuti dopo le 15.
Caso Mourinho-Serra, le tappe della vicenda
Tutto è cominciato al 1′ del secondo tempo di Cremonese-Roma, il match del 28 febbraio vinto 2-1 dai grigiorossi, quando Mourinho è stato espulso per proteste dopo uno screzio a bordo campo col quarto uomo Serra. La Roma ha presentato ricorso d’urgenza avverso la squalifica per due giornate, con Mou che si è presentato in Procura Figc lo scorso 2 marzo per essere ascoltato. Il giorno dopo sono stati ascoltati dal procuratore Chiné i tre testimoni del portoghese, i dirigenti giallorossi Vito Scala e Maurizio Lombardo e il dottor Massimo Manara. Il 4 la squalifica è stata sospesa e il portoghese ha potuto dirigere la Roma all’Olimpico nel match di campionato contro la Juventus.
Sbugiardato da Le Iene e deferito: cosa rischia Serra
L’arbitro Serra ieri ha ricevuto notifica di conclusione delle indagini, una sorta di pre-deferimento per i canoni della giustizia sportiva. Dal momento della ricezione dell’avviso, il fischietto della sezione di Torino ha cinque giorni di tempo a disposizione per predisporre memorie difensive o essere ascoltato. Il rischio, dovessero essere confermate le accuse a suo carico – aver offeso Mourinho con espressioni poco riguardose, ricostruite da un ragazzo non udente in un servizio trasmesso da Le Iene su Italia 1 – è quello di una lunga squalifica. La carriera di Serra in serie A e B, insomma, rischia di essere arrivata al capolinea.