Che fine farà Thiago Motta a fine stagione? Dopo aver sviluppato il virus della ‘pareggite’, il tecnico bianconero non ha ancora trovato gli anticorpi per rimettere in sesto il sistema immunitario della Juventus. Tra critiche dei tifosi della Vecchia Signora, mal di pancia di squadra e crisi di risultati c’è chi profetizza un clamoroso divorzio anticipato. Ad ipotizzare il possibile cambio di panchina in casa Juve è Antonio Cassano che, nella trasmissione ‘Viva El Futbol’, ha sottolineato un possibile indizio che porterebbe alla mancata conferma dell’attuale tecnico bianconero a fine stagione.
- Juventus, il 'giallo' sul prestito di Kolo Muani
- Cassano pensa già all'addio di Thiago Motta alla Juventus
- Cassano boccia la Juventus di Thiago Motta
- Milan, Cassano boccia ancora Rafael Leao
Juventus, il ‘giallo’ sul prestito di Kolo Muani
Secondo Antonio Cassano c’è un particolare da non sottovalutare sul prestito di Kolo Muani alla Juventus. Per l’ex attaccante è l’indizio che Thiago Motta non resterà a fine stagione in panchina: “Potrà anche piacere Kolo Muani a Motta ma non posso pensare che si prenda un attaccante a gennaio in prestito secco. Come dire, vediamo che succede fino a fine stagione con l’attaccante e poi decidiamo se confermare questo allenatore o meno. L’idea personale che mi son fatto è che non sia stato fatto un investimento ad hoc e di tanti soldi, su un attaccante scelto da Motta, per rivalutare il tutto fra 5 mesi.”
Cassano pensa già all’addio di Thiago Motta alla Juventus
Cassano resta quasi certo dell’addio di Thiago Motta a fine stagione: “Se la Juventus non dovesse rientrare tra le prime quattro è chiaro che l’allenatore debba cambiare. Una cosa è allenare il Bologna, i ragazzini del PSG e un’altra cosa è allenare la Juventus. Non sta rendendo il giocatore che ha voluto a tutti i costi: Koopmeiners. Non stanno rendendo nemmeno Douglas Luiz e Nico Gonzalez che gioca fuori ruolo.”
Cassano boccia la Juventus di Thiago Motta
Cosa non funziona nella Juventus di Thiago Motta? L’elenco dei problemi secondo Antonio Cassano è infinito: “Se guardo indietro penso ad un allenatore che presero per ricostruire e con cui però vinsero lo scudetto: Maurizio Sarri. Nel corso degli anni hanno fatto tante scelte sbagliate per ricostruire. Nico Gonzalez oggi gioca fuori ruolo nella Juve di Motta. L’infortunio di Bremer non cambia niente. Continuo a vedere una squadra lenta e con un non-rendimento di attaccanti. Vlahovic ha giocato in tutti i modi possibili ma non è riuscito a far nulla. A questo punto credo che la colpa sia anche dell’allenatore che non è riuscito a tirarlo su.”
Milan, Cassano boccia ancora Rafael Leao
Sempre nel corso della puntata, Antonio Cassano è tornato a parlare di Rafael Leao con toni asprissimi: “Leao non è un esterno, lui fa l’attaccante sinistro. Non giudico gol e assist. È presuntuoso e pensa di essere un fenomeno, cosa che non è. Può fare anche 20 gol e 20 assist, ma io voglio vedere in un giocatore altro. Di Natale era 10 volte più forte di lui. Guadagna tanti soldi, non è un leader, non si connette con la squadra, non è umile, nelle partite importanti poche volte è decisivo. Dacourt mi diceva: “Grandi partite, grandi giocatori”.
Cassano ha poi aggiunto: “Lui qualitativamente non è buono. Non facciamo passare un giocatore di 26 anni con prestazioni normalissime. Cambia atteggiamento? Mi dimostra che non ha i cog…, anche Conceicao se ne accorgerà”.