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Juventus, lo sfogo di Motta: Mai detto certe cose, andate a risentire mie interviste. Ecco perché c'è Kolo Muani

Il tecnico bianconero ribadisce la stima nel Napoli, da tempo indicato come favorito, e confida nell'arrivo dei nuovi soprattutto Kolo Muani

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

La bicicletta l’ha voluta e ora deve pedalare per usare una metafora utilizzata mesi fa da Conte (anche se il tecnico azzurro non fece mai nomi espliciti): Thiago Motta è statp accontentato almeno al 75% sul mercato di gennaio: manca solo forse un altro difensore (Todibo?) e arriverà ma l’arrivo di Kolo Muani, Costa e Veiga ha rimesso a posto tutti i reparti e ora il tecnico della Juve nuota nell’abbondanza. E può sfidare il Napoli capolista al Maradona forte di un rinnovato entusiasmo e di energie fresche.

Juve, Motta traccia la differenza col Napoli

Conte ha inciso moltissimo sul Napoli e Motta in che misura ha inciso sulla Juve? “Non sono situazioni simili, sapete cosa ho sempre detto del Napoli, ci sono differenze in tanti aspetti. Sono soddisfatto di tante cose fatte e deluso da altre, come qualche pareggio di troppo. E’ una squadra giovane la nostra ma di grande talento, abbiamo avuto coraggio nel superare le difficoltà dei diversi infortuni”. Tredici i punti di distacco in classifica: “E’ la realtà, il Napoli si trova là perché è una grande squadra con un grande allenatore, noi siamo indietro ma vogliamo dare la nostra miglior versione domani. La realtà dice questo, che stanno meritatamente davanti ma non è una discussione questa, avete fatto una domanda e io ho risposto”.

All’andata è stata una gara bloccata: “Mi aspetto una partita diversa anche se è una caratteristica del Napoli stare con un blocco basso e andare in ripartenza, giocando in casa cercheranno di fare la partita. vorranno attaccare e fare gioco. Dovremo fare una fase difensiva organizzata ed andare ad attaccare con equilibrio”.

Motta chiarisce di non aver mai criticato gli attaccanti

Kolo Muani potrebbe partire titolare anche se Motta non lo anticipa: “Abbiamo preso un giocatore del suo livello perchè era un’esigenza che aveva una squadra grande come la nostra e ci aiuterà a vincere le partite. Dopo il Brugge ho fatto un richiamo agli attaccanti ma non era una critica: non mi sono mai permesso di criticare un giocatore mio, lo farei solo sull’atteggiamento e l’atteggiamento è stato buono”.

Su Vlahovic Motta è chiaro: “Sia Kolo Muani che Nico possono giocare anche sulle fasce, Dusan ha avuto un problema ed è partito dalla panchina nelle ultime due gare, vedremo domani chi giocherà dall’inizio”

Ho fatto solo un richiamo perché conosco il loro valore, so quanto è difficile per loro e che possono avere un momento di difficoltà ma se parlo lo faccio con proprietà e non tanto per parlare. Conosco le potenzialità che hanno e possono aiutare la squadra, solo questo ho detto. Non è mai stata una critica e se vedete le mie precedenti interviste vedrete che non ho mai criticato un mio giocatore. Mai. Chi dice così sbaglia completamente”.

L’incoronazione di Locatelli

La competizione ora è più fitta: “La cosa più difficile è lasciare qualcuno fuori ma la competizione e la concorrenza in allenamento fa crescere tutti, con tante partite da giocare si alzerà il livello in allenamento e in partita”. Infine un elogio a Locatelli:“Si è guadagnato con l’atteggiamento nello spogliatoio e il comportamento in campo la fascia da capitano, può giocare anche in più ruoli, ed è funzionale anche giocando dietro, da lui non ho mai sentito nessuna lamentela, è un esempio per gli altri“.

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