Non ha avuto un compito facile ieri Valeri, designato per il big-match di giornata tra Inter e Napoli a San Siro. Partita aspra, giocata a mille all’ora da entrambe le squadre con continui capovolgimenti di fronte e con due allenatori in panchina scatenati, sempre pronti a fare osservazioni. In particolare Simone Inzaghi è apparso una furia (è stato anche ammonito) ma come ha diretto l’arbitro romano la partitissima che poi è stata vinta dall’Inter per 3-2? La piena promozione arriva da Graziano Cesari.
Per Cesari l’arbitraggio di San Siro è stato eccezionale
L’ex arbitro genovese analizza alla moviola i casi discussi di Inter-Napoli a Pressing, su Italia1, e dice: “Valeri credo che debba essere giudicato con un 7.5-8, partita assolutamente eccezionale”. Sull’episodio del rigore Cesari spiega: “E’ l’esempio di collaborazione perfetta. Valeri dice che non ha visto niente, perché dalla sua posizione non poteva vedere: dice che crede di aver visto il pallone sul braccio destro. Il VAR ha sentito, interviene e manda l’arbitro al monitor: il braccio sinistro si allarga e non è in posizione congrua. Simone Inzaghi si arrabbia e dice che avrvrebbe dovuto vedere l’arbitro, ma non è sempre così: ci sta un secondo al VAR”.
Poi gli altri episodi: “Al 47′ ci sono delle proteste da parte del Napoli per un contatto fra Alessandro Bastoni e Osimhen. Paolo Valeri è molto deciso, io non vedo nulla: un contrasto di gioco assolutamente regolare. C’è stata anche una protesta dell’Inter sul primo gol del Napoli. C’è il recupero palla di Piotr Zielinski, la ripartenza veloce e il centrocampista polacco chiude l’azione mettendo all’incrocio. Non c’è assolutamente fallo su quest’azione, è bravissimo Zielinski ad anticipare Nicolò Barella”.