È arrivato l’atteso verdetto sul Barcellona, uno dei tre club finiti sotto indagine dell’Uefa: gli altri sono Osasuna, la cui posizione è già stata giudicata nei giorni scorsi, e Juventus. I blaugrana giocheranno la Champions, ma con una spada di Damocle sul capo: potranno infatti essere squalificati in qualsiasi momento, qualora dovessero emergere nuovi elementi che possano portare a una modifica della decisione.
- Barcellona in Champions, ma con riserva: il verdetto
- Caso Negreira: perché il Barcellona è nel mirino dell'Uefa
- La decisione sul Barcellona e i possibili riflessi sul caso Juve
Barcellona in Champions, ma con riserva: il verdetto
L‘Uefa ha reso noto di aver ammesso il Barcellona nella prossima edizione della Champions League “con riserva”. In una nota del massimo organo calcistico continentale si specifica infatti come il procedimento nei confronti dei catalani possa essere “riaperto d’ufficio o su richiesta degli Ispettori Etici e Disciplinari incaricati del caso”. Barcellona inserito nel tabellone dei sorteggi, insomma, ma passibile di essere squalificato in qualsiasi momento. Non un’assoluzione con formula piena, insomma: il verdetto sui catalani assomiglia piuttosto a un verdetto di non colpevolezza “per mancanza di prove”.
Caso Negreira: perché il Barcellona è nel mirino dell’Uefa
Il club blaugrana era finito nel mirino dell’Uefa in seguito al suo coinvolgimento nel caso Negreira, figura di spicco del mondo arbitrale in Spagna, a cui il Barcellona per anni – dal 2001 al 2018 – aveva versato ingenti somme, per un totale di 7,3 milioni, ufficialmente per “consulenze”. L‘organo giudicante dell’Uefa non è riuscito (ancora?) a dimostrare come quei pagamenti fossero finalizzati a ottenere eventuali favori, ma le indagini – come assicurato dalla stessa Uefa – continuano.
La decisione sul Barcellona e i possibili riflessi sul caso Juve
La vicenda che riguarda il Barcellona potrebbe essere indicativa anche a proposito del verdetto – atteso ormai a breve – sulla Juventus. La posizione del club bianconero, se possibile, è ancora più grave perché per il caso plusvalenze la Vecchia Signora è stata già sanzionata dalla giustizia sportiva italiana con dieci punti di penalizzazione. L’Uefa, nel caso del Barcellona, ha dimostrato – almeno a parole – di non aver alcuna intenzione di essere indulgente. Lo scenario peggiore per i bianconeri sarebbe quello di un‘ammissione “con riserva” alla prossima Conference, con eventuale squalifica che arriverebbe solo in seguito e che magari priverebbe la Juve di un’eventuale qualificazione alla Champions 2024-25.