Un pizzico di ironia si potrà anche adottare dopo aver riascoltato le dichiarazioni un po’ ingenue ai microfoni di Sky di Gianluigi Donnarumma, portiere del PSG che mercoledì sera ha punito una Juve migliore ma poco concreta, per via di quella sorpresa inaspettata e percepibile alla constatazione che non era poi così chiaro quanto si dovesse segnare per conquistare un obiettivo che il portiere aveva dato per scontato, lui che è tornato nonostante le critiche a dominare la scena calcistica e a vedersi riconosciuto il primato come miglior giocatore del match.
- Champions, Juve-PSG: la frase di Donnarumma
- Donnarumma migliore in campo per Juve-PSG
- I vergognosi insulti nei confronti di Donnarumma
- Offese per Donnarumma a ogni pallone in Juve-PSG
Champions, Juve-PSG: la frase di Donnarumma
Che cosa ha detto, poi, Donnarumma di così sconcertante? Ecco le sue parole:
“Ci sarebbe piaciuto essere primi nel girone, abbiamo lavorato proprio per questo – spiega con in mano il trofeo di miglior giocatore del match -. Siamo comunque qualificati agli ottavi”. L’ammissione è giunta poco dopo quando a fine partita ha ammesso: “Non avevamo capito di dover segnare ancora un gol per chiudere al primo posto del girone”.
Dopo la vittoria conquistata contro la Juventus, Gigio Donnarumma ha parlato ai microfoni di Sky:
“La comunicazione del secondo posto? Io l’ho saputo dopo la partita, purtroppo è andata così. L’importante era vincere stasera, poi chi affronteremo affronteremo, sarà una grande partita. Il nostro secondo posto è un problema anche per gli altri. Siamo tranquilli. Sicuramente affronteremo una grandissima squadra ma siamo pronti, giocheremo sempre al massimo”.
Donnarumma migliore in campo per Juve-PSG
Ma se sul suo valore tecnico e le caratteristiche fisiche non vi sono dubbi, va registrata, annotata a margine ma neanche troppo ancora la fastidiosa e continua presenza di presunti tifosi capaci ancora oggi di urlare, sbraitare, insultare un giocatore come Donnarumma, reo di non aver scelto la Juventus (forse) e di aver inseguito un sogno milionario e calcistico sotto il cielo di Parigi e dietro convinzione del suo agente, il compianto Mino Raiola.
I vergognosi insulti nei confronti di Donnarumma
Dopo i cori del Parco dei Principi, anche allo Stadium purtroppo i tifosi della Juventus hanno sfogato un vocabolario improponibile nei riguardi di Donnarumma.
“Donnarumma figlio di p……!”, uno dei cori vergognosi sentiti di sottofondo allo Stadium. I tifosi o presunti tali non si sono risparmiati nei suoi confronti in una serata ache avrebbe dovuto segnare il ritorno di Federico Chiesa, dopo mesi di sofferenza e incertezza anche nella sua zona di campo. Di certo, Gigio era preparato, ma ciò non toglie che insulti a ogni pallone toccato non contribuisce a creare un clima culturale e sociale adeguato al calibro della società e del contesto, la ratio che aveva ispirato la fruizione di una struttura innovativa come lo Stadium.
Offese per Donnarumma a ogni pallone in Juve-PSG
“Me***!”, gli urlano ogni volta che prende palla e la rinvia dal fondo si sente urlare dagli spalti, come se ciò contribuisse a sostenere la reazione in una partita che avrebbe sancito tanto, se non tutto di questa stagione in Champions League che si accantona con 5 risultati negativi su 6. Il suo impegno, poi, non è assoluto ma è una questione di equilibri, di soluzioni e di gioco: l’unica vera minaccia è Bonucci che mette dentro su un cross perfetto di Cuadrado a conferma di una qualità che forse ora potrebbe rivedersi con Chiesa lì, in attacco e a servizio di Vlahovic quando sarà schierato.
Di una Juventus ancora in uno stato depressivo si potrebbe sottolineare il tentativo di trovare l’estro, la genialità improvvisa, ma affidata a iniziative individuali e sottovalutate da un avversario che si sente superiore sulla carta. Eppure, in questo marasma bianconero e nel mancato sostegno alle poche e apprezzabili azioni di rivalsa, a beccarsi fischi e insulti è Donnarumma, fermo tra i pali del Paris Saint-Germain.