Serena Williams è la più grande tennista di tutti i tempi: afroamericana, determinata, dotata di una tecnica inarrivabile e capace di vincere un’edizione degli Australian Open incinta. E’ legata a uno degli imprenditori digitali che hanno dimostrato estro, lettura del mercato e genio, Alexis Ohanian.
Lewis Hamilton può definirsi altrettanto eccezionale nei motori: il pilota inglese ha vinto qualunque cosa si possa conquistare in F1 e nelle altre categorie in cui si è misurato. Deve quasi tutto alla sua mental coach, compresa la svolta dopo una fase oscura. Entrambi hanno deciso di entrare nel consorzio per rilevare il Chelsea.
Hamilton-Williams nella corsa al Chelsea, lo scoop
L’anticipazione di Sky News UK ha suscitato interesse nell’immediato e non solo per questioni di cuore, di appartenenza calcistica del pilota ma per l’inaspettato coinvolgimento di due protagonisti del mondo dello sport nella questione Chelsea. Hamilton e la Williams prenderanno parte al consorzio guidato da Sir Martin Broughton, l’ex presidente di Liverpool e British Airways.
Fonti vicine al gruppo hanno assicurato a Sky News che Hamilton e Williams – i membri di più alto profilo di uno qualsiasi dei tre consorzi rimanenti – avevano promesso circa 10 milioni di sterline ciascuno per avanzare l’offerta decisiva e finalizzare l’operazione.
Serena Williams e Hamilton, le mosse delle societÃ
E ciò nonostante, come ricorda la medesima emittente britannica, Serena Ventures, il fondo di capitale di rischio della star del tennis, questa settimana abbia annunciato un investimento in Opensponsorship, una start-up di tecnologia sportiva con sede in Gran Bretagna, mentre Hamilton ha sostenuto una serie di società in fase iniziale come Zapp, la consegna rapida di generi alimentari con sede a Londra app.
Tuttavia i due sarebbero in trattative da diverse settimane con il gruppo guidato da Broughton e assai interessati a chiudere per entrare nella proprietà del club che Roman Abramovich ha condotto ai vertici della Premier.
I partner di Broughton includono anche il presidente della World Athletics Sebastian Coe e i proprietari della squadra di basket dei Philadelphia 76ers, Josh Harris e David Blitzer. Harris e Blitzer hanno anche partecipazioni nel Crystal Palace, che dovranno vendere per poter diventare azionisti del Chelsea .
La conferma di Hamilton
“Possiamo confermare che Lewis si è unito all’offerta di Sir Martin Broughton“, ha detto un portavoce di Hamilton coem riferisce The Guardian che, dopo Sky News, conferma la notizia e ribatte già l’avanzamento dell’ingresso nel consorzio dei sue campioni.
Resta inteso che il pilota Mercedes, tifoso dell’Arsenal, spera che, tra le altre cose, possa avere un impatto positivo sulla diversità e l’inclusione al Chelsea e nella comunità locale del club.
Serena Williams verso la Gran Bretagna
Dalla sua, la Williams ha già manifestato interesse imprenditoriale relativamente al mondo dello sport: Serena Ventures, la sua società di investimento ha 7 cifre nella startup OpenSponsorship (OS), una nuova piattaforma di marketing sportivo che permette agli atleti di candidarsi direttamente alle aziende per collaborare con loro in determinate campagne pubblicitarie. Fondata dall’imprenditore britannico Ishveen Jolly con sede a New York, costituisce un primo passo per la campionessa nel contesto del marketing sportivo nel Regno Unito.
Una sorta di avanscoperta per la più imponente operazione che la vede, al pari di Lewis Hamilton, pronta a annunciare il suo ingresso nel Chelsea, il club che Abramovich è costretto a mollare dopo quanto deciso dalle istituzioni britanniche.