Un arbitro di polso, relativamente giovane ma dalla notevole autorevolezza. Antonio Rapuano, classe 1985, è un direttore di gara della sezione di Rimini che fa parte dell’organico della Can unificata A-B. In massima serie ha debuttato nel 2017 stabilendo subito un primato: mai un fischietto della sezione riminese, infatti, aveva arbitrato in A.
- La carriera dell'arbitro Antonio Rapuano
- Che mestiere fa l'arbitro Rapuano
- Arbitro Rapuano: stile, caratteristiche e polemiche
La carriera dell’arbitro Antonio Rapuano
Nato a Rimini il 10 aprile 1985 da una famiglia di origini beneventane, più precisamente telesine, Rapuano ha iniziato ad arbitrare a quindici anni facendo tutta la trafila nelle categorie provinciali e regionali, fino ad approdare in Lega Pro nel 2012. Nel 2015, dopo aver diretto le finali promozione di serie C, è entrato in organico nella Can di serie B e il 28 maggio 2017 ha esordito in serie A dirigendo la pirotecnica sfida tra Torino e Sassuolo, chiusa sul risultato di 5-3 in favore della formazione granata. Nell’estate 2020, con l’accorpamento delle Can di A e B, è entrato in pianta stabile nell’organico dei fischietti designabili per le partite di serie A.
Che mestiere fa l’arbitro Rapuano
Quando lo inviteranno ad andare a dirigere il traffico, magari per qualche decisione contestata, probabilmente si farà una bella risata: il signor Rapuano, infatti, alla professione di arbitro associa quella di vigile urbano, essendo un agente della polizia locale in forza al Comune di Riccione, la celebre città balneare sulle rive dell’Adriatico nella quale risiede.
Arbitro Rapuano: stile, caratteristiche e polemiche
La perfetta conoscenza del regolamento, la meticolosità nella preparazione e nello studio dei casi esempio, la buona condizione fisica sono alcuni tratti salienti del suo percorso, caratteristiche che fanno di Rapuano un fischietto affidabile e preciso. Tra i suoi punti di forza c’è la notevole personalità: non ha paura di prendere decisioni pesanti e controverse, anche nei momenti decisivi. Apprezzabile inoltre la sua capacità di gestione delle partite, anche ricorrendo a un massiccio uso di cartellini.